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facciamo una prova!
                                                                               facciamo una prova!

                                    LEGGERE E COMPRENDERE



                                      UN TESTO INFORMATIVO




              ♦ Leggi questo testo.

                 Nate per saltare: le rane

                 Le rane sono anfibi: fanno parte di questo gruppo gli animali che possono vivere
                 sia sulla terra sia nell’acqua. Le rane depongono le uova in acqua, tipicamente in
                 uno stagno. All’inizio della primavera maschi e femmine escono dal fango dove han-
                 no trascorso tutto l’inverno e, a grandi balzi, raggiungono lo specchio d’acqua per
                 l’accoppiamento.

                 La famiglia sarà numerosa: ogni femmina depone un migliaio di uova!
                 Le uova, simili a gelatina, si depositano sul fondo dello stagno. Ben presto ne escono
                 delle piccolissime larve: i “girini”, che passeranno i primi due mesi di vita interamen-
                 te in acqua. I girini hanno il corpo a forma di sfera e assomigliano a un pesciolino,
                 con una grossa testa, delle branchie per assorbire l’ossigeno dall’acqua e una coda
                 per poter nuotare.
                 Alla base della coda, in seguito, si sviluppano le zampe posteriori, poi quelle ante-
                 riori. Le branchie e la coda spariscono e si formano i polmoni, che permettono di
                 respirare fuori dall’acqua: così, il girino si trasforma in rana ed è pronto per la vita
                 in superficie.
                 In genere le rane hanno le zampe posteriori molto più sviluppate di quelle anterio-
                 ri: gli arti posteriori permettono di saltare a distanze notevoli. Le zampe anteriori
                 hanno quattro dita, quelle posteriori cinque. In alcune specie le dita presentano dei
                 cuscinetti adesivi per facilitare l’arrampicata, anche sugli alberi. Con le zampe le rane
                 riescono, inoltre, a nuotare, a scavare nel terreno, a planare in aria.
                 La pelle delle rane è sottile e liscia. Non ha uno strato protettivo esterno, come quello
                 formato dai peli dei mammiferi, dalle piume degli uccelli o dalle squame dei pesci:
                 appare lucida ed è umida. Le rane riescono ad assorbire l’ossigeno presente nell’aria

                 anche attraverso la pelle.
                 Esistono rane con la pelle particolarmente colorata. La colorazione è utile sia per
                 mimetizzarsi nell’ambiente, sia per avvertire i possibili predatori che la pelle è vele-
                 nosa. Non sempre la pelle colorata è tossica, ma alcune rane producono veleni molto
                 potenti, tra i più potenti in natura.
                 Il senso della vista è sviluppato: molte specie hanno grandi occhi, che permettono di
                 avvistare le prede di notte. Le rane dispongono, inoltre, di un buon udito, necessario
                 perché comunicano con suoni simili a canti... anche molto rumorosi!

                                                    M. O’Shea e T. Halliday, Rettili e anfibi , Dorling Kindersley Handbooks




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