Page 105 - CIAO SCUOLA 3_Letture e scrittura
P. 105
IL MITO E LA LEGGENDA
COME NACQUE
L’ARCOBALENO
Ci fu un’epoca in cui gli dèi e le dee passavano gran parte del loro tempo
sulla Terra. Un giorno Bathala, il re degli dèi, decise di tornare nella sua
casa celeste per vedere se tutto era in ordine, e sellò il suo cavallo, che era
capace di correre più veloce del vento e delle nuvole.
Appena il padrone gli saltò in groppa, il cavallo cominciò a galoppare senza
mai fermarsi, e in un lampo arrivò sulla riva dell’oceano. In quel punto il Cielo
era così vicino che si potevano sentire le voci di coloro che vivevano lassù.
– Salta, mio bel cavallino! – gridò Bathala. – So che puoi farcela.
Ma il cavallo indietreggiò, puntando i piedi. Quel salto era troppo anche
per lui, che pure volava oltre i crepacci e balzava da una riva all’altra degli
oceani. Allora Bathala chiamò i suoi servi celesti, che calarono dall’alto
un lungo lungo nastro di sette colori. Quando il nastro toccò la Terra,
diventò un ponte abbastanza robusto da reggere cavallo e cavaliere, che
galopparono sino al Cielo.
Così nacque l’arcobaleno, che nelle Filippine si chiama bahaghari, cioè
“il ponte del re”.
Francesca Lazzarato, La fata della luna, Mondadori
MI PIACE CAPIRE
Da che cosa ebbe origine l’arcobaleno, secondo
questa leggenda? Completa la risposta.
LA RICERCA
Era un lungo ................................. che i servi del dio
Con l’aiuto di un adulto,
................................. calarono fino alla .................................,
sfoglia un atlante geografico
proprio come se fosse un ................................., su cui e scopri dove si trova lo
galopparono cavallo e cavaliere. Stato delle Filippine.
03
1 103