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ITALIANO
LE LETTERE C, G, H, Q • LE LETTERE STRANIERE
L’ultima parte del libro di METODO è dedicata principalmente alle quattro lettere
dell’alfabeto italiano che richiedono un’attenzione maggiore per i suoni differenti a
cui vanno associate, a seconda delle possibili combinazioni.
La presentazione sarà veicolata mediante le ultime avventure del burattino Pinocchio,
che alla fine diventerà un bambino vero.
La padronanza delle abilità di lettura permetterà di affrontare letture più lunghe e
complesse: la comparsa dei due nuovi protagonisti, il gatto Codino e la mucca Guen-
da, potrà divertire i bambini. Le semplici “avventure in fattoria” dei nuovi beniamini potrà
fare da stimolo alla creazione di altre mini-avventure da parte dei bambini stessi, da
illustrare e verbalizzare collettivamente sul quaderno.
Un buon numero di letture per il consolidamento di C, G, Q e delle lettere stra-
niere è presente nell’Unità che apre il libro “LETTURE E PRIMA ORTOGRAFIA”
(“Le ministorie”, a partire da pagina 6).
LA CONSONANTE C
La lettura dell’insegnante • pagina 166
LA CODA DEL TONNO SALVA TUTTI!
Geppetto sta dentro la pancia del Pescecane da molto tempo. Per
fortuna il mostro aveva ingoiato anche una nave carica di cibo.
– Ecco come ho fatto a resistere tutto questo tempo... – spiega Geppetto. – Ma
ora non mi è rimasto quasi più niente da mangiare. E questa è l’ultima candela:
fra poco non avremo più nemmeno la luce.
– Scappiamo subito! – propone Pinocchio. – Usciremo dalla bocca del Pescecane
e ci tufferemo in mare!
Geppetto però non sa nuotare.
– Ti porterò sulle mie spalle... – lo tranquillizza il burattino.
Facendosi luce con l’ultima candela, Pinocchio e Geppetto attraversano tutto il
corpo dell’enorme pesce, che per fortuna dorme con la bocca aperta. Scavalcano
le tre file di denti, poi Geppetto si aggrappa alle spalle del burattino, che si getta
in mare e comincia a nuotare. Nuota e nuota, ma il mare non finisce mai. Il pove-
ro Geppetto trema di freddo e Pinocchio comincia a essere stanco.
– Non ce la faccio più... Aiuto! – si lamenta.
– Chi chiede aiuto? – dice una voce profonda.
Di chi si tratta? Ma sì, è lui... il Tonno!
– Quando vi ho visti scappare, ho pensato che avrei potuto fuggire anch’io... –
continua il Tonno. – Venite... Aggrappatevi alla mia coda!
Il burattino e il suo papà si attaccano a quella grossa coda: in pochi minuti, senza
fatica, il Tonno li porta fino a riva.
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