Page 35 - LIBROAGENDA 4_Letture
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I IL TESTO NARRATIVO
L T
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R
A
Non ho più paura
C
APIRE
Quando era piccola, Prisca si era sempre rifiutata di imparare Mi piace CAPIRE
a nuotare con la testa sott’acqua. Era convinta che il mare, Indica le risposte corrette.
attraverso i buchi delle orecchie, potesse entrarle nel cervello. Perché Prisca si rifiuta
Per lo stesso motivo non voleva mai tuffarsi dalla barca o dal di nuotare con la testa
molo, come facevano suo fratello Gabriele e gli altri bambini. sott’acqua?
E, naturalmente, c’era sempre qualche dispettoso che, mentre Perché ha paura
lei nuotava tranquilla con il mento sollevato, le arrivava zitto di soffocare.
zitto alle spalle, le metteva una mano sulla testa e la cacciava Perché ha paura
sott’acqua. che l’acqua le entri
nel cervello.
Quanti pianti si era fatta! Di paura, ma soprattutto di rabbia Perché non vuole
impotente. Tanto più che, quando andava a protestare dalla bagnarsi i capelli.
madre sotto l’ombrellone, quella, invece di difenderla o Quali tra questi sentimenti
consolarla, la sgridava. di Prisca sono descritti
Poi era cresciuta e aveva capito che l’acqua non può entrare nel racconto?
nel cervello. Perciò, adesso che aveva nove anni, Prisca era Paura Disgusto
felice: si tuffava con la bocca serrata, stringendosi il naso con Felicità Timidezza
Simpatia
Noia
due dita, e aveva imparato a nuotare con la testa mezza sotto. Indifferenza Rabbia
Sapeva fare anche “il morto” in modo perfetto, completamente
immersa: non solo le orecchie, ma persino gli occhi, aperti,
anche se bruciavano un po’. Fuori restavano
solo le narici, un millimetro appena sopra
il pelo dell’acqua.
Bianca Pitzorno, Ascolta il mio cuore, Mondadori
CRIV
S SCRIVO io
O
La storia è raccontata in terza persona.
Riscrivi sul quaderno la prima parte del
racconto utilizzando la prima persona,
come se a raccontare fosse Prisca.
Comincia così:
“Quando ero piccola, io mi sono sempre
rifiutata di...”.
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