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IL RACCONTO REALISTICO
Un incarico importante
Al suo decimo compleanno, Peter ricevette l’incarico di
accompagnare a scuola la sorellina Kate, di sette anni.
Erano due fermate di autobus ma, a sentire quanto la facevano
lunga la mamma e il papà, si sarebbe detto che Peter stava
portando Kate al Polo Nord.
La mamma gli diede tutte le istruzioni: non doveva mai lasciare
la mano di Kate, Kate doveva sedere dalla parte del finestrino,
guai se si fermavano a chiacchierare con gli estranei. Per la
verità, a Peter non dispiaceva l’incarico, perché sua sorella gli
stava simpatica.
Ecco l’autobus. Salirono e presero posto. Peter era piuttosto fiero
di sé. Avrebbe potuto badare a sua sorella dovunque. Kate poteva
contare su di lui! Supponiamo ad esempio che si ritrovassero da
soli in alta montagna, di fronte a un branco di lupi affamati. Lui
avrebbe saputo come comportarsi: avrebbe indietreggiato con
Kate fino ad avere le spalle al sicuro contro una parete rocciosa.
In quel modo, i lupi non avrebbero potuto circondarli...
L’autobus si era fermato. Peter scattò in piedi e fece giusto in
tempo a saltare a terra, che già l’autista era ripartito.
Fu solo una buona ventina di metri dopo che si rese conto di aver
dimenticato qualcosa. Lo zaino? Macché! Era sua sorella! Se l’era
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Racconto A VOCE scordata seduta nell’autobus! Per un momento rimase paralizzato.
Riordina con i numeri le Poi si mise a correre. L’autobus stava già incominciando a
sequenze di questa storia, rallentare per la fermata successiva. Peter accelerò la corsa.
poi riassumi a voce. Forse Kate stava già strillando in preda al terrore.
Le istruzioni a casa. Quando Peter arrivò alla fermata, l’autobus era appena ripartito.
Alla fine è Kate a Una bambina che stava sotto la tettoia della fermata gridò:
ritrovare Peter. – Peter, ehi, Peter!
Il poveretto non ebbe neppure la forza di voltare la testa: crollò
Una gran corsa per a terra sull’erba, ai piedi della bambina. Era Kate.
ritrovare Kate. – Attento! Non vedi che ci sono dei sassi? – disse lei tranquilla,
Un nuovo incarico osservando il fratello che cercava di riprendere fiato. – Dai, su!
per Peter. Meglio che andiamo, se no faremo tardi. E dammi la mano, se
L’arrivo a scuola. non vuoi cacciarti in qualche altro guaio.
Peter scende Così arrivarono a scuola, e Kate promise che al ritorno a casa
dall’autobus, da solo! non avrebbe fatto parola di quanto era accaduto. In cambio della
Sull’autobus, paghetta settimanale di Peter, s’intende.
fantasticando... Ian McEwan, L’inventore di sogni, Einaudi
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