Page 60 - LIBROAGENDA 4_Laboratorio di scrittura
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             SCRIVO PER...
                                 Dalla prima alla terza persona
                            Quando riassumi un testo narrato in prima persona, devi trasformarlo alla terza
                            persona. Infatti, non sei il protagonista della storia ma tu sei una specie di
                            “spettatore” o “spettatrice” che osserva dall’esterno e racconta.




                  1 	Leggi il racconto e rispondi alla domanda.



                                               Al fiume


                     Un giorno in cui faceva molto caldo, il nonno mi propose di
                     andare al fiume. L’idea mi sembrò bellissima, così prendemmo
                     gli asciugamani e ci avviammo.
                     Il fiume passava vicino a casa e più che un fiume sembrava un
                     canale, perché non era molto largo né molto profondo.

                     Il nonno e io ci spogliammo ed entrammo in acqua. Poi,
                     mentre il nonno si rigirava, soffiando come una foca, io
                     cominciai a dare la caccia ai pesci. Non è una vera e propria
                     “caccia”, la nostra, perché i pesci li liberiamo subito. E io
                     spesso poi mi tuffo per vedere dove se ne vanno.
                     A un certo punto, quando mi trovavo al centro del fiume, mi
                     passò davanti un bel pesce e io mi lanciai all’inseguimento.

                     Ma avevo bisogno che il nonno mi desse una mano, così lo
                     chiamai. Mi sbracciavo per chiamarlo e ogni tanto mi tuffavo
                     per controllare il pesce.
                     – Arrivo, non ti muovere! – rispose il nonno e si affannò per
                     raggiungermi al più presto.
                     Proprio allora, sfortunatamente, passò la signora Maria in
                     bicicletta; si fermò un momento a guardare, poi schizzò via
                     veloce come un siluro.
                     Cinque minuti dopo, sull’argine del fiume c’erano i vigili del

                     fuoco con le sirene spiegate.
                     – State calmi, vi aiutiamo noi! – gridò uno di loro.
                     Allora il nonno cacciò la testa fuori, tossendo e sputando acqua.
                     – Non serve, grazie, ho fatto da solo! – esclamò il nonno con aria soddisfatta.

                     Angela Nanetti, Mio nonno era un ciliegio, Einaudi Ragazzi


                      •  Chi racconta l’episodio?
                           il nonno             il nipote            un pompiere


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