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METODOLOGIA STORIE ANTICHISSIME Come anticipato nell’Unità dedicata al racconto fantastico, si è scelto di presentare
leggenda e mito in queste pagine per una maggiore aderenza sul piano temporale con le loro origini (soprattutto per il
mito). La leggenda proposta ben si presta a un confronto con la realtà di oggi e per affrontare il tema molto attuale della
tutela dell’ambiente.
PAROLE PER CRESCERE
NEL TEMPO
LA LEGGENDA
Molti anni fa, quando gli uomini ancora non possedevano conoscenze scientifiche,
i fenomeni naturali venivano spiegati con la fantasia, attraverso racconti in cui la
natura si mescola alla magia. In questo modo hanno avuto origine le leggende.
Per esempio, la leggenda che stai per conoscere spiega in modo fantastico
l’origine della coltivazione dell’orzo.
COME LA TERRA DIVENTÒ VERDE
Molto, molto tempo fa, quando la Terra era giovane, non
esistevano gli alberi e i fiori, l’erba verde o le spighe. Tutto
era grigio, desolato e secco. Ma su un’isola in mezzo al mare
viveva un saggio che conosceva la magia, e proprio a lui, al
vecchio Vainamoinen, era toccato di custodire i semi di tut-
te le piante che ancora non erano nate.
Bisognava solo trovare un seminatore capace di percorrere
ogni angolo della Terra senza stancarsi, per piantare pini
sui colli, abeti sui monti, cespugli nelle valli, ginepri nelle
pietraie, giunchi nelle paludi e fiori ed erbe ovunque.
Alla fine, Vainamoinen scelse un giovane, Sampsa, dalle
forti braccia, che sparse i semi dappertutto, curvando pa-
zientemente la schiena.
E subito i germogli cominciarono a spuntare, i tronchi ad
allungarsi: in un sol giorno la Terra diventò tutta verde. I
fiori sbocciarono e i rami degli alberi si piegarono sotto il
peso della frutta matura.
Vainamoinen, però, si accorse che la spiga dell’orzo non
era spuntata: forse i suoi semi erano finiti tra le pietre,
forse dormivano chissà dove. Così il vecchio li cercò, te-
nendo gli occhi fissi a terra, e alla fine riuscì a scovarli in
riva al mare, tra la sabbia sottile. Li mise in tasca e cercò il
luogo per piantarli, accanto a una fonte, tra ombra e sole.
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