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IL DIARIO TRASFORMO IL TESTO

DAL RACCONTO AL DIARIO

Leggi il testo e immagina di essere Margot, la protagonista dell’episodio narrato,
poi trasforma il suo racconto in una pagina di diario. Segui la traccia.

Voglia di ricominciare

Margot si svegliò di soprassalto con l’orribile sensazione di aver dormito troppo.

Si vestì di corsa e andò a svegliare sua madre: – Mamma, la sveglia non ha suona-
to. Sono in ritardo per la scuola. Presto, portami in macchina, ti supplico!
Come una sonnambula, sua madre si alzò, si mise una giacca sulla camicia da not-
te e uscì di casa in pantofole.
Quando scesero dall’auto e videro il cancello della scuola già chiuso, Margot era sul punto
di piangere. Non aveva nessuna voglia di farsi accompagnare da sua madre, ma non vole-
va nemmeno affrontare tutta sola la sgridata della maestra.
Rimase paralizzata per qualche secondo, quando si rese conto che la scuola era deserta.
L’emozione del primo giorno di scuola l’aveva fatta svegliare un’ora prima del previsto!
Intanto apparve il custode con la grossa chiave per aprire il portone: – Sei già qui? C’è qual-
cuno che ha tanta voglia di ricominciare! – esclamò sorridendo.

Susie Morgenstern, Prima media!, Einaudi Ragazzi
ESEMPIO

12 / 09 / 2022
12 / 09 / 2022
D<ata ....................................................
C ar o diario,
Caro diario,
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ur
qu
olpo c
esta mattina mi sono svegliata di c
on la pa
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a che f
Introduci il fatto in breve. questa mattina mi sono svegliata di colpo con la paura che fosse
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tar di. E in f atti er a c osì! Più veloc e d ella lu c e, sono c orsa a svegliar e
tardi. E infatti era così! Più veloce della luce, sono corsa a svegliare
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Racconta come tua madre la mamma e a chied erle di a c c ompa gnarmi a scu ola. L ei, c ome uno
la mamma e a chiederle di accompagnarmi a scuola. Lei, come uno
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si veste e che cosa fa. z ombie, si è alz ata e ha indossato le prime c ose che ha tr ov ato: una
zombie, si è alzata e ha indossato le prime cose che ha trovato: una
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giacca sulla camicia da notte e un paio di pantofole!
gia c c a sulla c amicia da no tt e e un paio di pan to f ole!
.........................................................................................................................................................
Quando siamo arrivate a scuola, ci siamo trovate davanti l’enorme
Descrivi come ti sei Qu ando siamo arriv at e a scu ola, ci siamo tr ov at e dav an ti l’ enorme
.........................................................................................................................................................
sentito/a davanti al cancello chiuso. Le soluzioni erano due, una peggio dell’altra: mia
ell’
ello chiuso. L
e soluzioni er
anc
altr
a: mia
e, una peggio d
c
ano du
.........................................................................................................................................................
cancello chiuso (pensieri, ma dr e po t ev a a c c ompa gnarmi d en tr o l’ edificio pr oprio c ome si f a
madre poteva accompagnarmi dentro l’edificio proprio come si fa
preoccupazioni...) .........................................................................................................................................................
e po
t
tr
evo en
ar
oli oppur
c
e da sola e pr
c
on i bambini pic
ermi una
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e l’arrivo del custode. con i bambini piccoli oppure potevo entrare da sola e prendermi una
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sgridata... S tavo per sc oppiar e a pianger e. M a poi mi sono a c c orta
sgridata... Stavo per scoppiare a piangere. Ma poi mi sono accorta
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che la scu
anne per il custod
eserta... tr
a d
e che stav
ola er
a apr
endo il
Concludi con le tue che la scuola era deserta... tranne per il custode che stava aprendo il
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riflessioni sull’accaduto. c anc ello. N on er o in ritar do, anzi, er o in an ticipo di un’ or a!
cancello. Non ero in ritardo, anzi, ero in anticipo di un’ora!
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Saluta il tuo diario. Un abbraccio forte forte,
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Margot
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