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I Compiti di ita-4 01/38  13-06-2005  17:40  Pagina 28







             Leggere e capire


                     giungla con sorpresa




                     Sapevo che per fare veramente conoscenza con la vita
                     della giungla dovevo avventurarmici dopo il tramonto.
                     Un pomeriggio tardi preparai lo zaino e mi incamminai.
                     Quando raggiunsi il margine della foresta il sole stava già scomparendo.
                     Presto nel buio comparvero i segni di corteggiamento delle lucciole, ma
                     quelle lucine lampeggianti sullo sfondo delle sagome scure degli alberi
                     mi facevano rabbrividire.
                     Mi accorsi con stupore che anche la base del mio ceppo brillava di una
                     strana luce verdolina. Mi piegai verso il basso… erano funghi. Li avevo
                     riconosciuti annusandoli e toccandoli, ma la loro luce diafana non
                     faceva che rendere quel buio ancora più misterioso.
                     Come se non bastasse la foresta era piena dei rumori più strani.
                     Fischi, soffi, schiocchi arrivavano da ogni direzione. Senza l’ausilio degli
                     occhi le mie orecchie erano diventate molto più sensibili: potevo sentire
                     il battere d’ali di un pipistrello e il ronzio delle zanzare sopra la testa. Mi
                     arrivava anche il fruscio delle foglie dietro di me.
                     Il mio naso annusava invece il profumo dei fiori e della terra satura di
                     foglie marcescenti.

                     Mi ero riproposto di rimanere al buio il più possibile, assorbendo tutti i
                     rumori, gli odori e le altre sensazioni della notte nella giungla.
                     Poi, qualcosa mi camminò sulla mano… Saltai in alto terrorizzato!
                     Era arrivato il momento di accendere la luce.
                     Trovai la mia torcia da testa e l’azionai: proprio accanto a me c’era… un
                     grosso scorpione, munito della sua lunga e velenosissima coda!
                     Ecco una delle sensazioni notturne di cui proprio non volevo fare
                     esperienza.
                     Lo scorpione stava mangiando una cavalletta: pensai bene di lasciare
                     che finisse la sua colazione in pace e mi allontanai.
                                       (adatt. da “Viaggio attraverso la giungla tropicale” di Adrian Forsyth - “L’orsa”)


                              1 Leggi, poi spiega sul quaderno il
                                 significato delle parole scritte in azzurro.
                                                                              CHI?
                                                                              Adrian Forsyth, l’autore di
                                                                              questa pagina, è un
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                                                                              molti anni lavorando nella
                                                                              giungla tropicale.



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                  Obiettivo: leggere e comprendere un testo descrittivo; arricchire il lessico.
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