Page 34 - Il mio libro facile letture 4
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COMPRENSIONE I segnali linguistici
Questo testo parla di due contadini poveri
e onesti e un re prepotente. Leggilo con attenzione.
DI CHI È L’ORO?
Un contadino era così povero che non aveva
nemmeno due buoi per arare il campo. Arrivata
la primavera, perciò, affittò la terra al suo vicino,
che attaccò le sue bestie all’aratro e cominciò a
tracciare i solchi.
A un certo punto, però, la punta dell’aratro andò
a sbattere contro qualcosa. L’uomo, pensando che
si trattasse di una grossa pietra, scavò nella terra
per tirarla fuori. Ma non si trattava di una pietra:
l’ostacolo era una cassa piena d’oro!
Il contadino allora corse dall’uomo che gli aveva
affittato il campo e gli disse: – Sei diventato ricco!
Nel tuo terreno è sepolto tanto oro da farti vivere
come un signore per tutta la vita.
L’altro gli rispose: – Sei tu che l’hai trovato, perciò
l’oro è tuo.
Ma siccome non riuscivano a risolvere la questione,
chiesero il parere del re, che li guardò severamente
e disse: – Come osate pensare che l’oro appartenga
a uno di voi? Tutto quello che c’è in questo regno,
sopra o sotto terra, è mio.
Poi andò nel campo insieme alle sue guardie, per
prendersi la cassa. Quando la aprì, però, la trovò
piena di serpenti vivi e si arrabbiò tanto che fece
gettare in prigione i due contadini, convinto che
l’avessero preso in giro.
Ma i due uomini continuarono a insistere di aver
visto l’oro, ed erano così convinti che il re mandò il
suo ministro a controllare il contenuto della cassa.
Il ministro tornò indietro gridando: – È vero, la
cassa è piena di monete d’oro!
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