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La sezione a tema






              Caro amico, ti scrivo



              Scrivere una lettera agli amici ci permette di trasmettere i
              nostri pensieri, le nostre emozioni o curiosità, ma anche di
              dimostrare il nostro interesse per tutto ciò che li riguarda
              e accade nelle loro vite.
              Una lettera crea una specie di ponte immaginario che
              collega due persone: un ponte fatto di parole.




                                                    Un gioco di carte






                Mi piace     CAPIRE                  Caro Pietro,

                 Completa la frase                   ti ricordi di Alessandro, il mio amico del piano di sotto? Ieri abbia-
                 inserendo i nomi corretti.          mo litigato. Giocavamo a carte, e lui ha barato: mi sono accorto

                Il mittente di questa lettera,       benissimo che ha pescato due carte invece di una, quando era il
                 cioè ....................................................,    suo turno. Ma lui non lo ammetteva, ha detto che lui è uno che

                 racconta al suo amico               non imbroglia, così ha lanciato le carte per aria e se n’è andato
                                                     via, a casa sua, sbattendo la porta.
                 ...................................................... che   Non che sia una cosa tragica... Intanto, abita al piano di sotto;
                 cosa accade ogni volta che          e poi, con lui succede almeno una volta al giorno, perché vuole

                 gioca a carte con                   sempre vincere. Invece, come dice il nonno, bisogna saper perdere.
                 ............................................................ .  Ma lo capisco: siccome non è capace di giocare, non sta atten-

                 Sottolinea nel testo le             to e si distrae, perciò se gioca senza imbrogliare perde sempre.
                 parti che descrivono i              Ho raccolto le carte e ovviamente tra le sue ce n’era una in più.
                 comportamenti abituali              Poi ho aspettato. Potrei quasi cronometrarli, i suoi tempi. Dopo
                 di Alessandro e che                 pochissimo, la porta della mia camera si è riaperta.
                 esprimono il suo carattere.
                                                     Alessandro non mi ha chiesto scusa, no. Non lo fa mai. Ha solo
                                                     sorriso e ha detto: – Facciamo un’altra partita?
                                                     E tutto è ricominciato.
               SCRIVO       io                       Ora devo andare: è pronta la cena. Ma ti scriverò presto per rac-
                 Mettiti nei panni di                contarti tutto quello che succede da quando sei partito.
                 Alessandro e scrivi una
                 lettera che racconta                                 Ciao
                 lo stesso episodio ma                                Giulio
                 dal suo punto di vista.
                 Ricorda che lui non                 Beatrice Masini,
                 ammette di imbrogliare!             Ci piace leggere, Piemme






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