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IL TESTO INFORMATIVO


                                                  Il trasloco di Abu Simbel
                LE PAROLE-CHIAVE


              Nella lettura di un testo           La diga di Assuan
              informativo, può esserti
              d’aiuto prestare attenzione         Gli archeologi non hanno solo il compito di scoprire e studiare i
              alle parole-chiave, cioè a          monumenti e i reperti dell’antichità, ma anche quello importantissimo
              quei termini che riassumono         di preservarli dal trascorrere del tempo, in modo tale che anche chi
              i concetti principali espressi      vivrà nelle epoche future possa conoscerli e ammirarli.
              nel testo. A volte sono scritte     Pensiamo per esempio a quanto accadde in Egitto nel 1956, quando
              in grassetto e in colore            il governo decise di costruire una nuova diga ad Assuan (nell’Egit-
              per facilitare la lettura           to meridionale) e fu necessario inondare un’intera zona del Paese.
              e la comprensione.                  Nella regione era presente un’ampia area archeologica con edifici
              Le parole-chiave,
              dunque, possono essere              costruiti ai tempi degli antichi Egizi. Ebbene, prima che iniziassero i
              particolarmente utili               lavori, moltissimi archeologi provenienti da tutto il mondo trovarono
              quando si studia.                   il modo di spostare più di venti monumenti, proprio per impedire
                                                  che venissero distrutti.

                                                  Come salvare Abu Simbel

                                                  L’impresa più grande fu quella di cercare di salvare il sito archeologico
                                                  di Abu Simbel, anticamente eretto per celebrare il faraone Ramses II.
                                                     L’impresa era veramente difficile, perché i monumenti del sito,
                                                       costituiti in gran parte da due enormi templi, erano stati scavati
                                                       direttamente nel fianco della montagna.

                                                        Ben 113 Paesi del mondo misero a disposizione del governo
                                                        egiziano uomini e mezzi per cercare di salvare Abu Simbel.
                                                         Vennero inoltre formulate molte ipotesi.
                                                         Una proposta fu quella di coprire i due templi con una gigan-
                                                         tesca campana trasparente. In questo modo sarebbero stati
                                                          al sicuro dall’inondazione, ma sarebbero poi stati visibili solo
                                                          per i subacquei!
                                                           Il progetto fu respinto: era troppo costoso e avrebbe impedito
                                                           alla maggior parte delle persone di poterli visitare.

























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