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IL TESTO NARRATIVO


               Non ho piu paura
                                           `



               Quando era piccola, Prisca si era sempre rifiutata di imparare            COME FUNZIONA
               a nuotare con la testa sott’acqua. Era convinta che il mare,                   il testo narrativo

               attraverso i buchi delle orecchie, potesse entrarle nel cervello.            La storia è raccontata:
               Per lo stesso motivo non voleva mai tuffarsi dalla barca o
               dal molo, come facevano suo fratello Gabriele e gli altri                         in prima persona da uno
                                                                                               dei personaggi
               bambini. E, naturalmente, c’era sempre qualche dispettoso                         in terza persona da un
               che, mentre lei nuotava tranquilla con il mento sollevato,                      narratore esterno
               le arrivava zitto zitto alle spalle, le metteva una mano sulla
               testa e la cacciava sotto.                                                  Mi piace     CAPIRE


               Quanti pianti si era fatta! Di paura, ma soprattutto di rab-                 Indica le risposte corrette.
               bia impotente. Tanto più che, quando andava a protestare                    •  Perché Prisca si rifiuta di nuotare
                                                                                              con la testa sott’acqua?
               dalla madre sotto l’ombrellone, quella, invece di difenderla                      Perché ha paura di soffocare.
               o consolarla, la sgridava.                                                         Perché ha paura che l’acqua
               Poi era cresciuta e aveva capito che l’acqua non può entrare                      le entri nel cervello.
               nel cervello. Perciò, adesso che aveva nove anni, Prisca era                       Perché non vuole bagnarsi
               felice: si tuffava con la bocca serrata, stringendosi il naso                     i capelli.
               con due dita, e aveva imparato a nuotare con la testa mezza                 •  Quali tra questi sentimenti
               sotto. Sapeva fare anche “il morto” in modo perfetto, com-                     di Prisca sono descritti nel

               pletamente immersa: non solo le orecchie, ma persino gli                       racconto?             Timidezza
                                                                                                 Paura
               occhi, aperti, anche se bruciavano un po’. Fuori restavano                        Noia               Rabbia
               solo le narici, un millimetro appena sopra il pelo dell’acqua.                    Felicità           Simpatia
                                           Bianca Pitzorno, Ascolta il mio cuore, Mondadori       Indifferenza      Disgusto



                                                                                                     ASCOLTARE    E  PARLARE

                                                                                                        RACCONTARE IN
                                                                                                        TERZA PERSONA
                                                                                                          pagine 78 e 77









                                                                                       SCRIVO       io

                                                                                        Riscrivi sul quaderno la prima parte
                                                                                        del racconto utilizzando la prima
                                                                                        persona, come se a raccontare
                                                                                        fosse Prisca. Comincia così:
                                                                                       “Quando ero piccola, io mi sono
                                                                                        sempre rifiutata di...”.



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