Page 140 - missione italiano potenziare
P. 140

FACCIAMO UNA PROVA!
                FACCIAMO UNA PROVA!




              2       E, vi prego, non chiamateli come la signora di prima, che ha completato la sua figuraccia

                      dicendo: – Davvero, non sapevo di questi... pesci!
                      Balene, delfini e simili sono mammiferi marini, non sono pesci. La differenza? Respirano
                      aria, non acqua, partoriscono e accudiscono i piccoli, hanno sangue caldo; insomma,
                      sono molto simili a noi. E se avete qualche dubbio, guardate la coda di un delfino: batte
                      su e giù ed è orizzontale e non verticale come nei pesci.
                      Fino a una trentina di anni fa, i cetacei in Italia erano sconosciuti un po’ a tutti, ricer-
                      catori compresi. Ma da allora molte cose sono cambiate.




           •  Fra le seguenti affermazioni, che spiegano perché i cetacei sono mammiferi, ce n’è una che

             non si riferisce propriamente solo ai cetacei: quale?
             Respirano aria, non acqua.                           Partoriscono e accudiscono i piccoli.
             Hanno sangue caldo.                                  Sono molto simili a noi.


           •  Nel testo si dice che la coda del delfino batte su e giù ed è orizzontale. Ciò per sottolineare

             la differenza...
             con gli altri cetacei.        con i pesci.        con i mammiferi.          con la balenottera azzurra.


           •  In questo testo le informazioni scientifiche vengono accompagnate da un linguaggio un po’
             spiritoso: ciò perché...

             il testo è indirizzato ai ragazzi e in questo modo la lettura risulta più gradevole.
             l’autrice non sa scrivere bene.
             le sole informazioni scientifiche sono noiose.

             l’autrice vuole un po’ prendere in giro la signora.





              3       Vediamo che cosa sappiamo oggi di uno di questi animali: la balenottera comune. Se

                      per caso vedete due autobus, uno dietro l’altro, fateci caso: è più o meno la lunghezza
                      di una balenottera comune femmina. Pesa circa 60 tonnellate ma, forse per una strana
                      legge di compensazione, mangia gamberetti di qualche centimetro appena, in grandis-
                      sime quantità! Li trova soprattutto nel triangolo compreso fra Tirreno, Mar Ligure e
                      Mare di Corsica, un’area protetta che non a caso è stata chiamata Santuario dei cetacei     .
                      Questo accade in estate: ma che cosa fanno in inverno? Migrano in massa o, invece,
                      non si spostano più di tanto? O magari vanno nell’oceano?
                      La risposta a quest’ultimo quesito è “No, o quasi”. Il DNA delle nostre balenottere ha
                      rivelato che sono diverse da quelle dell’Atlantico e si riproducono prevalentemente fra
                      di loro, nel Mediterraneo. Di recente poi i ricercatori sono riusciti a dimostrare una
                      rotta migratoria, che va dall’isola di Lampedusa dritta verso nord, fino al Santuario.



         1388
         13
   135   136   137   138   139   140   141   142   143   144   145