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PAROLE PER CRESCERE
NEL MONDO
IL FIUME BLU
Marcovaldo al lavoro o al caffè ascoltava spesso il racconto di
come i cibi venivano alterati o camuffati: il formaggio era fatto
di materia plastica; nella frutta e nella verdura c’era l’arsenico
degli insetticidi; il pesce fresco in realtà era stato pescato e
surgelato l’anno prima in Islanda...
“Tutti i miei sforzi devono essere diretti” si ripromise “a prov-
vedere la famiglia di cibi genuini.”
Al mattino, andando al lavoro, Marcovaldo incontrava uomini
con la lenza e gli stivali di gomma, diretti al fiume. Decise che
la pesca poteva essere un buon modo per procurare cibo fresco.
Dopo il lavoro, Marcovaldo si spingeva a esplorare il fiume a
monte della città. Una volta capitò in un posto dove l’acqua
era così azzurra da sembrare un laghetto di montagna.
Quello era il posto giusto.
La mattina dopo era là. Provò a pescare con la rete: le tinche
erano così ben disposte che correvano nella rete a capofitto.
Quando fu l’ora di andarsene, la sua sporta era già piena.
– Ehi, lei! – gli gridò un tipo col berretto da guardia. – Dove ha
preso quei pesci? Se li ha pescati là sotto, li butti via subito:
non ha visto la fabbrica più a monte? Almeno l’acqua, di che
colore è, l’avrà vista! Quella è una fabbrica di vernice: il fiume
è avvelenato per via di quel blu e i pesci anche. Li butti subito,
se no glieli sequestro.
Marcovaldo esitò un attimo, poi rovesciò la sporta nel fiume.
Italo Calvino, Marcovaldo, Einaudi
CAPIRE
Rispondi a voce.
• Qual è il proposito di Marcovaldo quando decide di andare a pesca?
• Perché la guardia gli ordina di buttare via i pesci?
imparIAMO insieme
Leggi ad alta voce All’inizio del racconto, si parla di cibi alterati o camuffati: che cosa
facendo attenzione ai vuol dire? Lavorate in coppia per approfondire e spiegare gli
segni di punteggiatura. esempi che lo stesso autore fornisce nella prima parte del testo.
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