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LA TERRA, LA
NOSTRA CASA
UN MARE... DI ALGHE!
Trouville, 31 luglio
Caro Chris,
siamo arrivati a notte fonda in questa casa in riva al mare.
Non sapevo che il mare potesse fare tanto rumore.
Il padrone ci ha detto: – Non datevi pensiero, è l’alta marea.
Aveva ragione: stamattina il tempo è bello, e ora che ti scrivo il
mare si è ritirato e il rumore non c’è più. Ma, ragazzi, che puzza!
È un mare pieno di alghe; quando si abbassa, le alghe restano
sulla spiaggia e cominciano a marcire al sole. È pieno di mosche,
di cosini bianchi che saltano come pulci, di granchietti, lumachi-
ne... Se penso che farò il bagno là dentro, mi viene la nausea.
Stamattina non si può uscire in barca, perché c’è bassa marea.
Intanto ti mando questa lettera.
Sylvie avrebbe voluto raccogliere una conchiglietta che lei trovava
“estremamente carina” e inviartela, ma le ho detto che non si può.
Ora ti lascio, domani ti racconterò il seguito.
Ciao
Antoine
Chris Donner, Lettere dal mare, Einaudi Ragazzi
LA RICERCA
Le parole di Antoine mettono in evidenza un problema Il linguaggio informale
serio che si verifica nei mari a causa dell’inquinamento:
l’eutrofizzazione. Di che cosa si tratta? 1 Antoine e Chris sono
Insieme ai compagni cerca informazioni in Internet molto in confidenza: ecco
perché il tono è amichevole
con l’aiuto di un adulto. e viene usato il “tu”. Colora
gli aggettivi che definiscono
il linguaggio di Antoine.
poetico vivace
spiritoso familiare
elegante complicato
LA LETTERA 125