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VOGLIA
DI CRESCERE
MOWGLI TRA I LUPI
Crebbe insieme ai cuccioli, anche se loro diventarono lupi adulti quasi pri-
ma che lui diventasse un bambino.
Papà lupo gli insegnò quello che sapeva e il significato delle cose della
giungla: ogni fruscio nell’erba, ogni nota di gufi sopra la sua testa, ogni
graffio delle unghie di un pipistrello che si riposava appeso a un ramo.
Quando non studiava, se ne stava sdraiato al sole a dormire o a mangiare;
se si sentiva accaldato, nuotava negli stagni della foresta; se voleva del
miele (l’orso Baloo gli aveva rivelato che il miele era buonissimo!), si ar-
rampicava a prenderlo come gli aveva insegnato la pantera Bagheera.
Di notte scendeva dalle colline nella pianura coltivata e osservava incurio-
sito i contadini nelle loro capanne.
Non si fidava degli uomini, perché Bagheera gli aveva mostrato una cassa
con una saracinesca, nascosta così bene che lui ci era quasi finito dentro, e
gli aveva spiegato che era una trappola.
Più di ogni altra cosa gli piaceva seguire Bagheera nel cuore buio e caldo
della foresta, dormire per tutto il giorno e di notte guardarla cacciare.
Intanto cresceva forte come un ragazzo che non sa che sta imparando
qualcosa e che non ha niente al mondo a cui pensare tranne il cibo.
Rudyard Kipling, Il libro della giungla, Il Battello a Vapore, Piemme Junior
CAPIRE SCRIVERE
Formula sul quaderno una domanda per ciascuna risposta. Immagina di trovarti
1. Papà lupo insegnava a Mowgli a interpretare i fruscii nell’erba, con un tuo compagno
il verso dei gufi, il graffiare delle unghie di un pipistrello... e Mowgli nella
2. Da Bagheera Mowgli aveva imparato ad arrampicarsi sugli giungla.
Poi scrivete insieme
alberi, da Baloo a mangiare il miele. un breve racconto
3. Mowgli non si fidava degli uomini perché nascondevano sul quaderno dal
trappole nella foresta. titolo “Una giornata
4. A Mowgli piaceva seguire Bagheera e osservarla cacciare. eccezionale”.
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