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STORIA 5 • Scheda per il docente SCHEDA

LA CIVILTÀ ROMANA (IMPERO) • La vita quotidiana 79

Imparo a... ricavare informazioni sulla vita quotidiana di Roma nel I secolo d.C.
Consolidare
VIVERE A ROMA NEL I SECOLO D.C.

1 Leggi questa fonte scritta del poeta Marziale, vissuto a Roma nel I secolo d.C.,

il quale ci offre un’immagine della città.
“Il povero a Roma non può pensare in pace e nem-
meno dormire. Al mattino i maestri di scuola, di
notte i fornai, per tutto il giorno i martelli dei cal-
derai fanno impossibile la vita. Qua un cambiavalu-
te fa risuonare le sue monete, là un battitore batte
e ribatte sulle pietre il lino proveniente dalla Spa-
gna… Oh si dorme bene a Roma, ma nelle case dei
grandi signori che hanno le vigne e le campagne

nel mezzo della città. Là si può prendere sonno:
nessuna voce turba il silenzio… A me anche le risa-
te della gente che passa rompono il sonno e sem- Artigiani marmorei intenti a lavorare
bra che tutta Roma sia vicina al mio letto…” con gli scalpelli.

• Individua nel brano: le persone che vengono nominate e sottolineale in nero, come
nell’esempio; i suoni/rumori e sottolineali in giallo.
• Come ti immagini la città di Roma dopo aver letto la descrizione del poeta Marziale?
Quali caratteristiche ha la città? Com’è la popolazione? Dove si svolge
prevalentemente la vita della città? Rispondi alle domande e descrivi. ESEMPIO

Immagino Roma piena di vita e di persone che lavorano sia di giorno
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sia di notte, facendo rumore, parlando e ridendo. La vita si svolge
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prevalentemente nelle strade, dove ci sono le botteghe e le abitazioni dei
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poveri.
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• Nel documento vengono nominate alcune attività che si svolgevano lungo le vie
scuola, cottura nei forni, lavorazione
della città; ricercale nel testo e riportale qui: ...................................................................................
di metalli, cambio di monete, battitura di tessuti.
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• Quali erano i luoghi più tranquilli della città?
I luoghi più tranquilli erano le case dei grandi signori.
.............................................................................................................................................................................. © Giunti Scuola, Gaia Edizioni

- Erano luoghi pubblici a disposizione di tutti i cittadini?
No, erano luoghi privati.
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