Page 34 - SussiDIARIO dei linguaggi 4 - Guida al testo
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ASCOLTO                                                                Racconto fantastico

                                                                                  Animali... esigenti!


                                      Che fatica fare il Dio!


                Anche Dio, qualche volta, si stanca. E il giorno in cui si stancò di più fu quello in cui
                creò l’Elefante. “È l’ultima volta che creo qualcosa di così grosso...” pensò.
                Era così stanco che alla fine cercò di sbrigarsi. Infatti, avrebbe dovuto fornire all’Elefante
                una folta pelliccia. Poi, però, pensò che in fondo non gli serviva: sarebbe bastato spal-
                mare un po’ di argilla speciale per Elefanti. Finalmente terminò il suo lavoro, verso le
                quattro del pomeriggio.
                Dio era molto compiaciuto. Si ripulì le dita dall’argilla, ne fece una pallina e la lanciò sul
                suo bancone da lavoro. Stava giusto per togliersi il grembiule quando l’Elefante gridò:
                – Ma non hai ancora finito! Io voglio un cappotto!
                Dio si sentì sprofondare.
                – Caro Elefante, – disse poi – tu hai già uno splendido cappotto di vera pelle d’Elefante.
                La sua voce fu subito sommersa da un nuovo grido: – Voglio un cappotto di pelliccia!
                Così mi sento nudo!
                Dio stava per arrabbiarsi, ma vedendo che dall’occhio dell’Elefante sgorgava una lacrima,
                disse gentilmente: – Elefante, temo che l’argilla che mi serviva per te sia proprio finita...
                – E che cosa hai buttato via un attimo fa? – strillò ancora l’Elefante. – Ti ho visto: era
                la mia argilla!
                – Ma non basta: ne è rimasta troppo poca... – esclamò Dio.
                – Oh, sì che basta! – insisté l’Elefante. – Fammi almeno qual-
                che pelo: sarà sempre meglio che niente.
                Dio sospirò e gli accarezzò la fronte. Poi cominciò a confezio-
                nare delle setole con il pezzetto di argilla, e le attaccò qua e là
                sulla testa e sulla schiena dell’Elefante. Ma l’argilla finì subito.
                – Come sto? – chiese l’Elefante.
                – Devo dire che ti stanno benissimo. Avevi ragione a insistere.
                L’Elefante ne fu felicissimo. Curvando la proboscide per sfio-
                rare le setole, si incamminò verso la pianura, dove i Leoni
                splendevano come gioielli regali e le Gazzelle facevano balzi
                lievi come l’ombra di una nuvola.

                                          Ted Hughes, Storie del mondo primitivo, Mondadori



                                           Che fatica fare il Dio!


               	 Rispondi	per	verificare	se	hai	ascoltato	la	storia	con	attenzione,	in	particolare
                il	dialogo	fra	i	personaggi.
             	 •	Perché	Dio	era	molto	stanco?
             	 •	Che	cosa	chiede	l’Elefante,	non	appena	Dio	decide	di	andare	a	riposare?
             	 •	In	che	modo	Dio	cerca	di	convincere	l’Elefante	che	il	cappotto	non	si	può	fare?
             	 •	Ci	riesce?	Perché?
             	 •	Alla	fine,	l’Elefante	è	contento	del	risultato?

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