Page 33 - SussiDIARIO dei linguaggi 4 - Guida al testo
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Racconto fantastico                                                            ASCOLTO

               Piccoli protagonisti


                                              La fata gattina


               C’era una volta una bambina che si chiamava Lorenza, e voleva viaggiare:
               però aveva paura. Di che cosa aveva paura? Del treno? Dell’auto? Dell’aereo?
               Dei ponti, delle gallerie? No: Lorenza aveva paura di non tornare a casa.
               – È facile partire! – diceva. – Ma se poi dimentico di tornare? O se di-
               mentico dov’è casa mia? E se resto in giro, sperduta per il mondo?
               I genitori di Lorenza e i suoi fratelli non potevano mai fare viaggi più lunghi di cento
               passi, perché appena Lorenza non vedeva più la casa, urlava che voleva tornare indietro.
               Un giorno il papà e la mamma di Lorenza dissero: – Basta, abbiamo deciso: noi andremo
               a fare un viaggio! Se tu verrai, bene; se no, resterai qui da sola!
               Quella notte Lorenza non dormì. Stava lì a girarsi nel letto, pensierosa, quando sentì
               grattare sul cuscino: aprì gli occhi e vide una fata dalla forma di gatto.
               – Passavo sui tetti... – disse la fata. – Ti ho sentita sospirare. Come mai non dormi?
               Lorenza, a bassa voce, raccontò il suo grave problema. La fata-gattina alla fine disse: – Se
               mi gratti un po’ qui e un po’ lì, posso aiutarti...
               Lorenza la grattò un po’ qui e un po’ lì, pazientemente. Poi la fata-gattina si alzò e sotto
               di lei Lorenza vide un gomitolo strano: era piccolissimo e fatto di un filo così sottile che
               a tenerlo fra le dita non si vedeva nemmeno.
               – Questo è il filo del Buon Ritorno... – spiegò la fata-gattina. – Basta che tu, quando
               partirai, ne leghi un capo al pomo del letto e metti il gomitolo nella tua tasca: dovunque
               andrai, per quanto lontano, ci sarà sempre il filo a mostrarti la strada di casa.
               – Ma se si rompe? – chiese Lorenza. – Se ci inciampa qualcuno? Se si bagna?
               – Impossibile! – disse la fata. – Il filo è fatto di Nostalgina, una sostanza invisibile e
               infrangibile: nessuno ci può inciampare, niente lo può spezzare.
               Poi la fata-gattina salì sul davanzale, e via per i tetti, senza un rumore.
               Il giorno dopo, Lorenza legò il capo del filo al pomo del letto e si mise il gomitolo in tasca.
               Partì con la famiglia, fece un lungo viaggio divertente, e alla fine tornò. E fece molti altri
               viaggi, e sempre ritrovò la strada di casa.

                                                                Roberto Piumini, C’era una volta, ascolta, Einaudi Ragazzi



                                                 La fata gattina

              	 Racconta	il	succo della storia	in	poche	righe.

            	 Lorenza	ha	paura		....................................................................................................................................	e	per	questo	motivo
               preferisce		.....................................................................................................................................................................................................................	.

            	 Viene	in	suo	aiuto	...........................................................................................	che	le	fornisce		......................................................
            	  	.......................................................................................................................................................................................................................................................

            	  	....................................................................................................................................................................................................................................................	.

            	 Lorenza	segue	il	suo	consiglio		.............................................................................................................................................................
            	  	....................................................................................................................................................................................................................................................	.
                                                                                                             33
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