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PROVA AUTONOMA • B 4
PARTE 2
IL CYBERBULLISMO
I bulli possono colpirci anche usando una tastiera...
BULLISMO TECNOLOGICO
Ogni volta che il bullo usa la tecnologia e le prepotenze vengono fatte su
un social network, per esempio tramite un messaggio dello smartphone o
con un video su “YouTube”, allora parliamo di cyberbullismo.
AL SICURO DIETRO A UNO SCHERMO
A prima vista, il cyberbullismo può sembrare molto meno grave del bulli-
smo che avviene di persona. Dopotutto, i bulli veri sono grandi e grossi.
In rete, invece, abbiamo l’impressione di essere al sicuro dietro uno scher-
mo, dove nessuno può farci male davvero. Perché preoccuparsi?
Beh, perché le ferite non sono solo quelle che si vedono.
Il cyberbullismo può spaventare e far soffrire.
CYBERSCHERZO O CYBERBULLISMO?
Se chiedi a un cyberbullo o a un suo complice perché hanno fatto una
cosa tanto brutta, la prima risposta che probabilmente ti daranno è che si
trattava “solo di uno scherzo”. Una presa in giro. Una cosa fatta per ridere.
Ma è davvero così? In realtà, ormai lo hai imparato, distinguere scherzi e
bullismo è piuttosto facile: cerca sempre di applicare le due regole di base
che abbiamo già visto precedentemente.
B6 “I bulli possono colpirci anche usando una tastiera...” Altre parole potrebbero essere
usate al posto di “tastiera” accordandosi con l’informazione che trovi in seguito.
Indica nell’elenco la parola con la quale “tastiera” NON potrebbe essere sostituita.
A. Calcolatrice elettronica
B. Cellulare
C. Tablet
D. Schermo di computer
B7 Nell’ultima riga l’autore consiglia: “cerca sempre di applicare le due regole di base
che abbiamo già visto precedentemente”.
A quali regole si riferisce? Torna indietro nel testo e ricopia le regole.
Uno scherzo è bello finché dura poco
1) ..............................................................................................................................................................................................................
In uno scherzo ridi con chi lo subisce, non ridi mai di lui
2) ..............................................................................................................................................................................................................
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