Page 71 - MISSIONE INVALSI_ITA5_saggio
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4 PROVA AUTONOMA • B
PARTE 3
CHE FARE?
Se sei la vittima
La cosa giusta da fare è parlarne subito con qualcuno: un genitore,
un insegnante, oppure un amico (di quelli veri).
Se sei il bullo o un suo complice
Per capire se sei il bullo o un suo complice, cerca sempre di verificare se il tuo
comportamento verso il compagno ha seguito le due regole di base.
Se ti rendi conto di aver violato una di queste regole, allora forse è il caso
di correggere il tuo comportamento. Parla con la vittima. Chiedile se sta bene.
A volte, fare questa semplice azione richiede un grande coraggio.
Magari dovrai metterti contro gli altri tuoi “amici” e uscire dal gruppo.
E potresti avere paura di essere preso in giro anche tu.
Ma ricorda una cosa: il coraggio è quello che rende le persone grandi.
(Tratto e adattato da: Teo Benedetti, Davide Morosinotto, Cyberbulli al tappeto, Editoriale Scienza)
B8 Nel riquadro intitolato CHE FARE? l’autore afferma che parlare con la vittima dopo aver
compiuto un atto di bullismo richiede un grande coraggio, e spiega il perché.
Indica se le seguenti affermazioni sono contenute nel testo o se non sono presenti.
Metti una crocetta per ogni riga.
È contenuta NON è contenuta
Ci vuole coraggio perché
nel testo nel testo
ammettendo la colpa, potresti rischiare
a)
una sospensione dalla scuola
la vittima potrebbe rispondere con
b)
un atto di bullismo contro di te
alcuni compagni del tuo gruppo
c)
potrebbero isolarti
d) potresti essere preso in giro
la vittima potrebbe rifiutarsi di parlare
e)
con te
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