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VERIFICO LE MIE COMPETENZE








              Una direttrice


              molto severa





              Durante l’intervallo, la signorina Dolcemiele uscì
              dall’aula e andò dritta nell’ufficio della direttrice. Era
              eccitatissima: aveva appena scoperto una bambina
              dall’intelligenza fuori del comune! Bussò alla porta

              del temutissimo ufficio e la voce cupa e minacciosa
              della Spezzindue tuonò: – Avanti!
              La signorina Dolcemiele entrò.
              – Allora, Dolcemiele, – domandò la direttrice – che cosa
              vuole? È tutta agitata... Quelle piccole pesti l’hanno
              forse bombardata di palline di carta?
              – No, direttrice. Niente del genere.
              – Allora di che cosa si tratta? Su, avanti... Non ho
              tempo da perdere!

              – Nella mia classe c’è una bambina che si chiama
              Matilde Dalverme... – cominciò la signorina Dolcemiele.
              – È la figlia di quel tizio che vende macchine usate, giù
              in paese... – abbaiò la signorina Spezzindue. – Un’ot-
              tima persona. Però mi ha detto che sua figlia è indi-
              sciplinata e che è meglio tenerla d’occhio.
              – Oh, direttrice, non può essere! – esclamò la signorina

              Dolcemiele. – Ho da raccontarle cose straordinarie su
              di lei. Matilde è un genio!                                           Indica le risposte corrette.
              La faccia della signorina Spezzindue diventò paonazza.                1 La storia è narrata:
              – Un genio? – strillò. – Che stupidaggine! Lei è matta!                       dalla signorina Dolcemiele
                                                                                           da Matilde
              – Secondo me, Matilde dovrebbe passare dalla mia                             da un narratore esterno
              classe alla quinta, con i bambini di dieci anni.
              – Basta! In questa scuola la regola è che i bambini                   2 Matilde è:
                                                                                           un’alunna

              della stessa età debbano restare insieme, indipen-                           un’insegnante
              dentemente dalle loro capacità. Ora vada!                                    la mamma di un’alunna molto

              La signorina Dolcemiele rimase imbambolata. Uscì                           intelligente
              dall’ufficio sentendosi triste e scoraggiata, ma non                  3 Il luogo in cui si svolgono i fatti è:
              sconfitta. “Farò qualcosa per quella bambina...” si                          l’aula in cui insegna la signorina
              disse. “Non so ancora che cosa, ma troverò il modo                         Dolcemiele
              di aiutarla!”                                                                l’ufficio della direttrice Spezzindue

                                            Roald Dahl, Matilde, Salani Editore            l’atrio della scuola

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