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LEGGERE E CAPIRE... IL TESTO ARGOMENTATIVO
CON FIDO DAVANTI ALLA TV
CON FIDO DAVANTI ALLA TV
1 Leggi il testo che si riferisce a un tema che forse... riguarda anche te!
Sono molte le persone e le famiglie che scelgono di tenere un cane nel proprio appartamento.
Sono però differenti i modi con cui gli individui si relazionano al loro animale domestico. C’è chi
lo considera un vero e proprio membro della famiglia, concedendogli libertà e attenzioni pari a
quelle che si dedicano a un essere umano, e chi invece mantiene un rapporto ugualmente affet-
tuoso ma più distaccato.
Proprio su questo aspetto, fra i possessori di cani, spesso si apre un’accesa discussione: è giusto
far stare il proprio animale sul divano e sul letto di casa?
SÌ perché...
Da una parte ci sono coloro che sostengono che il cane, se pulito, sano, e
soprattutto di dimensioni non eccessive, può condividere con loro il divano
o il letto. Ciò perché, affermano, è importante trovare delle occasioni nella
vita di tutti i giorni per stabilire un contatto con il proprio animale: nel gioco,
nelle passeggiate, ma anche nei momenti di relax. Per esempio, trascorrere
insieme del tempo sul divano a guardare la TV può essere addirittura rac-
comandabile.
Dormire o riposare vicini è inoltre un momento che crea e richiede fiducia: cane
e padrone diventano l’uno il rifugio per l’altro, il legame affettivo si consolida
e il cane può diventare anche più ubbidiente perché si fida del suo compagno
umano. Inoltre, chi sostiene questa opinione afferma che il contatto fisico con un
animale domestico fa rilassare e alza le difese immunitarie, cioè riduce le possibilità di ammalarsi.
Infine, se si teme la polvere o la sporcizia, è sufficiente spazzolare il cane e procurarsi una copertina
da sistemare sul letto e sul divano affinché l’animale non sia a contatto diretto con coperte e federe.
NO perché...
Dalla parte opposta si collocano le persone che, al contrario, affermano che il cane non deve usare
“luoghi di relax” destinati agli esseri umani, per evitare che arrivi a sentirsi alla pari con il proprio
padrone, comportandosi come una sorta di capobranco che non rispetta più
le regole.
Bisogna tener presente poi, aggiungono queste persone, che ci sono
cani che durante la notte restano vigili e, al minimo rumore, po-
trebbero avvertire la necessità di svegliare il padrone per dare
l’allarme. Ma questo significherebbe dire addio a un riposo se-
reno e ininterrotto.
Inoltre, il cane può essere sporco e trasmettere malattie: il
suo pelo può trattenere polvere o pollini e scatenare allergie.
Infine se un padrone, dopo aver fatto dormire il cane con lui
per un lungo periodo di tempo, decidesse per qualche motivo
di cambiare idea, potrebbe incontrare serie difficoltà: sarebbe
una dura impresa convincere il proprio amico peloso a tornare in
una cuccia o sul freddo pavimento! Del resto, come rimproverarlo?
Come si può rinunciare a un soffice materasso e a lenzuola profumate?
124 Leggere e comprendere un testo argomentativo; esporre le proprie opinioni.