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IL R A C C O N T O DE L B R I VI D O
IL RACCONTO DEL BRIVIDO
L’AMBIENTAZIONE
Un gigante nel buio L ’ A M BIE N T A Z I O N E
Sofia non riusciva a prendere sonno. Un raggio di luna che filtrava tra le tende
andava a cadere proprio sul suo cuscino.
Nell’edificio regnava un assoluto silenzio; non una voce dal pianterreno, non
un passo al piano di sopra. Dietro le tende, la finestra era spalancata, ma non si
avvertiva il più lieve rumore; mai Sofia s’era trovata in un tale silenzio.
Il raggio della luna fendeva l’oscurità come una lama d’argento e andava a ferirla
in piena faccia. Così decise di scendere dal letto per accostare meglio le tende.
Guardò dalla finestra. Sotto l’argentea luce lunare, la strada del paese sembrava
completamente diversa. Le case apparivano sghembe e contorte. Ogni cosa era
pallida e spettrale, di un bianco latteo.
Sofia lasciò vagare lo sguardo e si sentì gelare: qualcosa risaliva la strada.
Una cosa enorme, magrissima e oscura. In qualche modo, capì che si
trattava di un individuo. Un individuo grande, gigantesco.
II gigante portava un lungo cappotto scuro. In una mano teneva un
oggetto che, a prima vista, sembrava una tromba lunga e sottile.
Nell’altra mano reggeva una valigia.
In quel momento, il gigante era immobile davanti alla casa dei
signori Goochey. Stava spiando attraverso la finestra della
stanza dove i due bambini Goochey dormivano.
Roald Dahl, Il GGG, Salani Editore
O
ME FUNZIONA
C COME FUNZIONA il racconto del brivido
Cerca nel testo le espressioni che rendono l’ambientazione inquietante e misteriosa,
poi scrivile di seguito.
Nell’edificio regnava .............................................................................................................................................................................
Il raggio della luna .................................................................................................................................................................................
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Le case apparivano ..............................................................................................................................................................................
Ogni cosa ......................................................................................................................................................................................................
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