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IL RACCONTO DEL BRIVIDO
IL R A C C O N T O DE L B R I VI D O
La signora Frankenstein
L’anziana signora bussò alla finestra della biglietteria e, dietro la veneziana
abbassata, intravide un’ombra che si muoveva. La veneziana si aprì un
pochino, poi si sollevò del tutto e il capostazione guardò fuori. Era un uomo
magro con il cranio calvo e lucido e una visiera verde sulla fronte.
– Sììì? – fece con una vocina debole, grattandosi il braccio.
– In che cosa posso aiutarla?
– Ammesso che in questa biglietteria esista un telefono, le sarei molto grata
se volesse chiamarmi una carrozza... – disse l’anziana signora.
– Una carrozza? – rispose il capostazione con aria scocciata. Non riteneva
davvero compito suo chiamare una carrozza a mezzanotte passata.
Tuttavia, allungò la mano verso il ricevitore e girò la manovella aspettando
la risposta del centralino.
– Mi può dire il suo nome?
E l’anziana signora rispose: – Hanna Frankenstein.
Sotto la visiera, gli occhi dell’uomo si spalancarono. Un attimo dopo lo
sportello si chiuse di colpo e la veneziana venne abbassata precipitosamente.
L’anziana signora stava per bussare nuovamente sul vetro, quando qualcuno
le sfiorò il braccio. Si voltò.
Accanto a lei c’era un vecchietto con la gobba. I capelli scomposti e bianco-
giallastri gocciolavano nella pioggia, mentre la guardava. La bocca gli si aprì
in un sorriso bacato: – Forse potrei esserle d’aiuto io?
– E tu chi saresti? – chiese Hanna Frankenstein.
– Sono Igor – rispose il vecchietto, sfoderando di nuovo il suo sorriso bacato.
V
Che cosa VUOL DIRE?
UOL
?
DIRE
Indica le risposte corrette.
In questo racconto, la veneziana è:
una signora che vive a Venezia
una particolare tenda avvolgibile
un dolce tipico di Venezia
Quello di Igor è un sorriso bacato perché:
mostra dei buchi, cioè mancano alcuni denti
esprime calma e serenità
comunica inquietudine
Le nocche sono:
dei fiocchi colorati
una parte delle orecchie
una parte delle dita delle mani
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