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VERIFICA DI CONOSCENZE E COMPETENZE                  4                  ASCOLTO



                         Obiettivo
                         - Ascoltare e comprendere il significato globale di un testo letto dall’insegnante
                           e individuarne le informazioni principali.



                                       L’ORSO CLODOVEO


                Per molto tempo ho pensato che in tutto il mondo esistessero solo tre esseri: mia
                madre, mio fratello e io. Per molto tempo ho immaginato che non ci fosse altro
                da fare nella vita tranne che dormire e succhiare il latte che nostra madre ci dava

                regolarmente, a mio fratello e a me.
                Poi, un giorno, per la prima volta mamma Evelina ha fatto uscire Armando e me
                dalla grotta in cui siamo nati. Allora finalmente ho visto il mondo: il vento e le
                nuvole, il giorno e la notte, il sole e la luna, gli alberi e le piante, gli animali che
                vivono qui tra queste belle montagne.
                Io sono un orso e mi chiamo Clodoveo. La mia pelliccia è molto scura, quasi nera. Il
                mio petto è ornato da una macchia di peli bianchi che formano una specie di collare.
                Mi piace prendermela comoda e riflettere, prima di agire. Non per vantarmi ma, a
                forza di osservare cose e animali, dimostro una maturità piuttosto notevole, tenuto

                conto della mia giovane età: ho soltanto quattro mesi.
                Mio fratello gemello, Armando, è ricoperto da un pelo meno scuro del mio. L’oc-
                chio vivace e il muso al vento, è sempre occupato a fiutare, annusare e respirare
                l’aria, a osservare tutto ciò che è intorno a lui.
                Armando è molto più vivace di me. Ha solo un desiderio: divertirsi, fare capriole,
                poltrire al sole e, soprattutto, bagnarsi nei torrenti che scendono lungo la montagna.
                Evelina, nostra madre, ha sei anni e gli occhi color nocciola. È lei che da sola ci

                alleva fin dal primo momento in cui ci ha messo al mondo nella grotta.
                È piuttosto minuta per essere un’orsa: pesa solo ottanta chili e, quando sta sulle
                quattro zampe, è alta appena un metro. Il suo pelo, di un bel bruno scuro, è più
                chiaro sul dorso e sui fianchi, sulla faccia e all’estremità delle zampe. La sua pel-
                liccia, che ondeggia dolcemente quando Evelina si muove, è talmente morbida,
                soffice e folta, che a me piace moltissimo rannicchiarmi fra le sue braccia quando
                cala la sera.
                Durante le uscite nostra madre parte alla ricerca di ghiande, semi di conifere e
                piante commestibili come l’ortica e l’erba lucciola. Alle piante e ai frutti secchi,
                che lei afferra aiutandosi con le zampe provviste di artigli, aggiunge anche qualche

                animaletto che è abbastanza abile e rapida nel catturare.
                Nel corso di tutti questi spostamenti, Evelina ci segue passo dopo passo: ci aiuta
                ad attraversare i ruscelli, a scalare le rocce dove è difficoltoso per noi camminare
                e torna indietro quando ci attardiamo. Non esita a prenderci tra le zampe o in
                bocca per farci superare un ostacolo.

                                                           Mathieu Méric e Frédéric Bosc, Clodoveo l’orso, Mondadori


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