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VERIFICA DI CONOSCENZE E COMPETENZE 4 LETTURA E
COMPRENSIONE
Obiettivi
- Saper utilizzare la lettura silenziosa nel lavoro individuale.
- Cogliere anticipatamente il contenuto di un testo attraverso il titolo.
- Leggere testi informativi di tipo discorsivo e comprenderne il contenuto.
DALL’ARGILLA AL VASO
1 Prima di procedere nella lettura, leggi il titolo. Puoi capire che l’argomento
del testo sarà:
l’argilla i vasi la trasformazione dell’argilla in vaso
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Già nella Preistoria l’argilla veniva lavorata, ma in maniera rozza. Solo quando
l’uomo cominciò a vivere stabilmente in un luogo e a produrre più di quello
che utilizzava, nacque il bisogno di conservare in recipienti ciò che non veniva
subito consumato: acqua, olio, vino, grano, semi vari.
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L’argilla offriva molti vantaggi: si trovava un po’ dappertutto, in particolare
vicino ai fiumi; era facile da modellare, quindi poteva prendere facilmente
la forma desiderata; si induriva con il fuoco e resisteva alla fiamma; inoltre,
era impermeabile, quindi poteva contenere liquidi. L’unico problema era la
sua fragilità, ma la facilità nella lavorazione e il basso costo la rendevano un
materiale unico.
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L’argilla ha una colorazione grigia. Impastata con l’acqua, viene messa sul
tornio, dove il vasaio, facendola ruotare e lavorandola con le mani, può mo-
dellarla come desidera. Il vaso, cuocendo nel forno, prende una colorazione
rossastra e si indurisce. I manici, quando erano richiesti, venivano lavorati a
parte e aggiunti al vaso ancora fresco.
La decorazione del vaso veniva fatta quando l’argilla era ancora umida, così
i colori penetravano in profondità e resistevano nel tempo. I particolari ve-
nivano incisi con un punteruolo. Se il vaso era artistico, sia il vasaio sia il
pittore firmavano l’opera.
in Storia, il capitello
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