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MUSICA



                 matopee adatte a esprimere i suoni della primavera: il trillo degli uccelli, il fruscio delle
                 foglie mosse dal vento, il ronzio delle api e così via. L’esecuzione potrà essere accom-
                 pagnata anche da gesti adatti. Registriamo il lavoro sul quaderno, come d’abitudine.


                 Estate (LETTURE pagine da 82 a 86)
                    I suoni dell’estate
                 Come per la primavera, riflettiamo insieme ai bambini sui suoni dell’estate richiamando
                 principalmente il tempo delle vacanze: il rumore delle onde, il richiamo dei gabbiani, le
                 risate dei bambini, il fischio delle marmotte, il frinire delle cicale... L’esecuzione potrà es-
                 sere accompagnata anche da gesti adatti. Per l’individuazione dei suoni più particolari,
                 ci potrà essere d’aiuto una ricerca sul web. L’esecuzione potrà essere accompagnata
                 anche da gesti adatti.





























                 L’ACCOMPAGNAMENTO RITMICO CON OGGETTI SONORI

                    La canzone degli animali (LETTURE pagine 54 e 55)
                 La canzone costituisce il testo di apertura della sezione “Amica natura” e, grazie all’e-
                 sercizio proposto, si presta per un ascolto attento.
                 Orecchiabile e facilmente accompagnabile sul piano ritmico, offre l’occasione per intro-
                 durre la costruzione e l’uso di semplici strumentini: le maracas sono sicuramente gli
                 strumenti più elementari e realizzabili in tanti modi.
                 Il più facile prevede il riciclo di:
                 • un vasetto dello yogurt,
                 • una decina di fagioli o di altri semi,
                 • della pellicola trasparente,
                 • un elastico per la chiusura del vasetto.
                 Insegniamo quindi ai bambini l’uso di questo strumento,
                 che non va agitato ma tenuto stretto in una mano e per-
                 cosso con l’altra mano.









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