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CLIL nella scuola primaria
- Arts and Crafts activities.
Simulazione dell’eruzione
di un vulcano secondo l’attività
prevista nella Unit di Geografia.
Quale linguaggio?
Nell’esposizione si devono tenere presenti gli obiettivi di tipo linguistico che saranno
duplici: il linguaggio specifico della disciplina (language of learning) e il linguaggio
necessario per verificare i contenuti (language for learning). Dal momento che i bam-
bini dovranno essere in grado di esporre il contenuto con parole loro, è importante dotarli
di un linguaggio dapprima semplice e poi via via più complesso, che non perda di vista le
skill che si vogliono sviluppare: è quindi opportuno fornire agli alunni il lessico necessario
per comparare, descrivere, fare ipotesi, elaborare una conclusione.
Le parole nuove è bene che siano spiegate, scritte sulla lavagna, fatte tradurre da chi è più
intuitivo (e, solo se i bambini sono in difficoltà, tradotte dall’insegnante).
Quando si presenta un argomento, non è necessario che gli alunni imparino tutti i nuovi
termini, ma solo le parole-chiave, cioè quelle che si riferiscono al contenuto disciplinare: gli
studenti dovranno essere incoraggiati a usare questi nuovi termini all’interno di altri contesti.
Se necessario, davanti a un bambino in difficoltà nel comprendere un concetto in lingua
inglese, l’insegnante valuterà se fare ricorso alla lingua italiana.
Quali modalità di organizzazione?
Lavoro di classe, in piccoli gruppi o indi-
viduale? L’obiettivo è condurre i ragazzi a
esprimersi in lingua inglese nel modo il più
possibile vario e corretto.
Bisogna tenere presente che non tutti gli alun-
ni riescono a parlare davanti all’intera classe;
d’altro canto, però, questo tipo di interazione
consente all’insegnante un maggior controllo
e la possibilità di intervenire per aiutare e cor-
reggere opportunamente.
Quando operano in piccolo gruppo o a coppie, i bambini si relazionano con minori diffi-
coltà e inibizioni, è più facile che parlino tra loro in italiano; in questo caso, inoltre, la pos-
sibilità di controllo da parte del docente si riduce, in quanto deve monitorare l’ascolto di
più gruppi. Queste ultime modalità però contribuiscono a favorire importanti competenze
trasversali, di tipo socio-relazionale e di cittadinanza attiva, e contribuiscono alla co-
struzione del clima della classe, che può dipendere dal grado di autonomia degli alunni.
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