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CITTADINANZA
ATTIVA
Fonti non rinnovabili e rinnovabili
Le fonti non rinnovabili
Quando si brucia un combustibile fossile, si produce ani-
dride carbonica. Questo gas si aggiunge a quello che è già
presente nell’atmosfera; in questo modo aumenta l’effetto
serra, che hai conosciuto lo scorso anno e che è legato al
riscaldamento globale della Terra.
Perciò le combustioni possono aggravare il fenomeno del
surriscaldamento del pianeta. LA DISCIPLINA
Inoltre, durante la combustione spesso si liberano nell’a-
ria particelle di scarto che a lungo andare possono essere
dannose per la nostra salute.
I combustibili fossili hanno anche un’altra caratteristica: possono fornirci energia
solo per un periodo di tempo limitato. Secondo molti scienziati, per esempio,
i depositi di petrolio potrebbero esaurirsi tra 50-70 anni.
Ecco perché queste fonti di energia sono chiamate fonti non rinnovabili.
Le fonti rinnovabili
Le fonti energetiche che non sono destinate a esaurirsi, inve-
ce, sono dette fonti rinnovabili: esse comprendono il Sole, il
vento, l’acqua e il calore terrestre.
Esse sono anche considerate “energie pulite” perché il loro utiliz-
zo non porta allo sviluppo di sostanze pericolose per l’ambiente.
Per questo motivo, molti Paesi hanno stabilito accordi per pro-
muovere l’uso delle fonti rinnovabili e la riduzione delle
emissioni di anidride carbonica nell’aria.
CHE COSA POSSO FARE?
Ognuno di noi può dare un contributo per cerca-
re di ridurre gli effetti dei combustibili fossili.
Per esempio, si può scegliere di limitare l’uso dei
veicoli a motore, preferire i veicoli elettrici ed
evitare di riscaldare eccessivamente le nostre
abitazioni.
Esercizi Pagine 118 e 119 Contenuti digitali PSP 61