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            IL TESTO DESCRITTIVO
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               DESCRIVERE                               Nello studio di Silente
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               EMOZIONI E...
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               TRASFORMAZIONI                           Di tutti gli studi degli insegnanti che gli era capitato di vedere fino a
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               Talvolta le sequenze                     quel momento, quello di Silente era senza dubbio il più interessante.
               descrittive ci presentano                Era una stanza circolare, grande e bella, piena di rumorini strani.
               personaggi “in                           Su alcuni tavoli dalle gambe lunghe e sottili, erano posati molti curiosi
               trasformazione”. Si possono              strumenti d’argento avvolti in nuvolette di fumo.
               descrivere sia cambiamenti               Le pareti erano ricoperte di ritratti di vecchi e vecchie presidi,
               di stati d’animo, cioè le                elegantemente appisolati nelle loro cornici.
               emozioni che il personaggio              C’era anche un’enorme scrivania con i piedini a zampa di leone, e
               man mano attraversa, sia                 dietro, su uno scaffale, era poggiato un cappello da mago, vecchio e
               trasformazioni vere e                    stracciato... il Cappello Parlante.
               proprie, cioè cambiamenti                Il ragazzo esitò. Gettò un’occhiata sospettosa ai maghi e alle streghe
               fisici.
                                                        addormentati tutt’intorno, sulle pareti.
                                                        Poi, piano, senza far rumore, passò dietro alla scrivania, prese il
                                                        cappello dallo scaffale e cautamente se lo mise in testa. Il cappello era
                                                        troppo largo e gli scivolò fin sopra gli occhi, come era già accaduto
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               Descrivo A VOCE                          quando lo aveva indossato la prima volta.
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                                                        Harry rimase lì in attesa, fissando la fodera nera. Poi una vocina gli
                 	L’autrice	descrive	i	diversi	         disse: – Pulce nell’orecchio, eh, Harry Potter? Ti chiedi se ti ho messo
                 stati d’animo	che	Harry	               nella casa giusta... Sì, devo ammetterlo... – continuò il cappello con
                 prova	mentre	si	trova
                 nello	studio	di	Silente:	              grande perspicacia. – È stata una decisione particolarmente difficile.
                 quali	sono?	Da	che	cosa	               Ma rimango del mio parere: saresti stato benissimo tra i Serpeverde!
                 dipendono?	Descrivi	a	voce.            Il ragazzo si sentì mancare il respiro. Afferrò il cappello per la punta
                                                        e se lo tolse. Quello gli si afflosciò tra le mani, sudicio e consunto. Lo
                                                        rimise sullo scaffale; aveva la nausea.
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