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IL TESTO DESCRITTIVO
                                                                                                        IL  T E S T O  DE S C RI T T I V O

 Il mondo delle onde  Aspettando i conigli


                 Alex ha detto che i conigli passano di lì tutte le mattine all’alba, ma non c’è         C COME FUNZIONA
                                                                                                           O
                                                                                                            ME FUNZIONA
                 un’ora precisa. Quindi bisogna avere pazienza e aspettare. I ragazzi sono                  il testo descrittivo
                 tutti accovacciati dietro i cespugli, con gli occhi puntati sul sentiero di              	Evidenzia	con	due	colori
                 polvere bianca che si perde dentro il bosco.                                             diversi	la	parte	in	cui
                 – Brrr... – rabbrividisce Carla, tirando su il collo del giubbotto.                      viene	descritto	l’aspetto
                 – Ma quanto c’è ancora da aspettare? – borbotta Giampaolo. – Sto scomodo.                esteriore	dei	conigli	e	la
                 Tra un po’ mi verranno i crampi.                                                         parte	in	cui	è	presente
                 – Magari oggi non vengono neanche! – sbuffa Alberto.                                     una	descrizione dinamica
                 – Gente, – interviene Alex – i conigli non arrivano con il telecomando!                  degli	animali.
                 Tutti ridono. Poi Alex dice: – Sssst... Attenzione! Sento un calpestio.                  	In	questo	testo
                 Un leggero scricchiolare di foglie secche e di rametti smossi avverte che                prevalgono	i	dati:
                 qualcosa si muove tra l’erba. Ecco il primo coniglio sbucare sul sentiero,                  	visivi
                 proprio lì, a pochi passi da loro.                                                     	 	  	uditivi
                                                                                                             	olfattivi
                 Il coniglio sta fermo sulle zampe posteriori, con le orecchie dritte, i baffi
                 tesi, il naso che pulsa. Il mantello foltissimo, marroncino, ha dei riflessi d’oro
                 sotto la luce del sole, che ormai comincia a insinuarsi tra gli alberi. I ragazzi

                 restano in silenzio. Basterebbe un gesto per rovinare tutto.
                 Eccone un altro, e un altro ancora. Sbucano fuori dall’erba con un salto
                 leggero, elegante, che solleva appena uno sbuffo di polvere nel sentiero.
                 Cinque, otto, adesso i conigli sono addirittura una dozzina. Annusano tutti
                 l’aria nello stesso modo buffo muovendo il nasino e tirando su la testa.
                 Poi c’è quello che, arrivato per primo, salta via a balzelloni e gli altri lo
                 seguono subito dentro il bosco. In breve, sono già spariti dalla loro vista.
                 Non restano che le orme stampate sul sentiero.

                 A. Lavatelli e A. Vivarelli, Carlo e Daiana in vacanza, Piemme Junior




                            C
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                  	  	Dove	si	trovano?
                  	  		Chi	di	loro	ha	avuto
                      l’idea	dell’appostamento?














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