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IL RACCONTO STORICO
I L R A C CO N T O S T O R I C O
LE EMOZIONI
L E E M OZ I O N I Ati, la piccola etrusca
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DEI PERSONAGGI I
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Se i protagonisti sono Si era fatto tardi e Ati cercò di scivolare dentro casa senza farsi notare,
persone comuni, come in confidando nel rumore della musica e delle chiacchiere che riempivano
ogni altro testo narrativo la sala dei banchetti addobbata a festa.
l’autore può descriverne Sua madre Tanaquilla, però, la sentì. Si alzò dal triclinio su cui era
emozioni e pensieri, per comodamente adagiata ed entrò nell’atrio, giusto in tempo per veder
aiutare il lettore a capire passare la figlia e dirle: – Allora, Ati, hai voglia di venire a salutare tua
come si viveva in una cugina Claudia? È arrivata oggi da Roma.
determinata epoca del – Ci mancava solo quella smorfiosa! – esclamò Ati.
passato. – Sei proprio intrattabile! – sbottò sua madre. – Sai che tua cugina ti
adora, e poi avete la stessa età... Chissà quante cose potrete raccontarvi!
– Certo! Potrà informarmi sul tipo di pettinatura che usano le ragazze
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UOL
DIRE
?
Che cosa VUOL DIRE? romane... – commentò seccamente Ati.
Poi salutò la madre e si diresse verso la sua stanza. Nel corridoio
Utilizza le tue conoscenze incontrò Claudia.
storiche e spiega a voce – Qual buon vento ti porta a Volterra? – le chiese Ati.
il significato delle parole
triclinio e buccheri. – Mio padre vuole acquistare delle ceramiche per la nostra villa in
campagna... – rispose Claudia. – Ma dimmi di te. Che cosa fai adesso?
Ati raccontò la sua giornata: – Sono andata al circo ad assistere ai
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Leggo AD ALTA VOCE giochi, poi ho lavorato con Servio, uno degli artisti più bravi della città.
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Mi ha insegnato la tecnica per fare i buccheri.
Rileggi il racconto facendo
attenzione ai dialoghi Claudia storse la bocca e disse: – Dev’essere orribile stare in mezzo alla
fra le due protagoniste: sporcizia, con il rischio di rovinarsi i vestiti! Come fai a resistere?
all’inizio Ati e Claudia sono Ati non replicò e si limitò a rispondere: – Non è così brutto. Bisogna solo
insofferenti e annoiate, farci l’abitudine.
ma sul finale “esplodono”
ed esprimono le loro vere
emozioni.
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