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Educare alle emozioni e alle relazioni
rabbia. Queste proposte, che potrebbero non avere la stessa efficacia per tutti, hanno la
funzione di suggerire la possibilità di regolare le emozioni con strategie non solo co-
gnitive (come il dialogo interiore) ma che mettano al centro oggetti, attività (per esempio
l’ascolto di una musica, la visione di un film, una camminata nel bosco...) o persone (una
chiacchierata o un gioco con una persona amica...): ogni bambino può diventare con il
tempo protagonista del suo percorso e personalizzare le sue strategie.
LO SVILUPPO DELL’AUTOSTIMA
Le pagine da 30 a 33 sono probabilmente le più “intime”, perché
propongono a ognuno di riflettere sulla soddisfazione (o insod-
disfazione) di sé e sul proprio percorso tra le emozioni sollecitan-
do, anche se in modo implicito, la riflessione sulla propria unicità
e sul proprio valore, indispensabili alla costruzione dell’autostima,
ingrediente fondamentale del successo formativo.
LA PARITÀ DI GENERE
Le pagine 34 e 35 ci permettono di affrontare il tema nel contesto più ampio del rispet-
to dell’altro nelle sue peculiarità. Il confronto in grande gruppo sugli stereotipi più diffusi
aiuterà a prenderne atto. Con delicatezza e tenendo ben presenti le sensibilità delle
nostre alunne e dei nostri alunni, puntiamo l’attenzione sulle emozioni (disagio, dolore,
delusione...) che l’essere considerati “non in grado di...” può causare in chiunque, tanto
più se legato solo alla differenza di sesso. Sollecitiamo pertanto la ricerca di esperienze ed
esempi positivi, nei quali la collaborazione (per esempio, nella realizzazione di un progetto
o di un gioco), indipendentemente dal fatto di essere maschi o femmine, abbia portato a
buoni esiti.
SUGGERIMENTI PER APPROFONDIRE
Daniel Goleman, Intelligenza emotiva. Che cos’è e perché può rendere
felici, BUR
Un libro di forte impatto divulgativo, che ha contribuito in modo importante a
diffondere l’attenzione per le competenze emotive.
Paul Ekman, Te lo leggo in faccia. Riconoscere le emozioni anche quando
sono nascoste, Amrita
Ekman, psicologo e esperto di comunicazione non verbale, illustra come, quando
proviamo emozioni, si attiva una sequenza di segnali che si manifestano nel
linguaggio del corpo, nella voce e nelle espressioni del volto.
Emozioni. Un’arma per l’apprendimento – articolo di Isabella Poggi,
Laura Bartolucci, Sissy Violini, Dipartimento di Scienze dell’Educazione –
Università Roma Tre
Uno studio sul rapporto tra emozioni e motivazione all’apprendimento.
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