Page 237 - Guida al testo_IL LIBROAGENDA 4
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ITALIANO                                                                                    SCHEDA
                                                                                                         54
            LETTURA • Il testo narrativo: il racconto fantastico

            Imparo a...  leggere e comprendere un testo narrativo fantastico

                                     LA ERRE VOLA VIA




                  Leggi il testo “pezzo a pezzo” e spiega a voce o nella tua mente
                 che cosa succede.

             Un giorno Ugone era dal macellaio a comprare un chilo di carne, ma il vento
             gli portò via la erre e così disse un chilo di cane.
             Ugone era disperato perché parlava e voleva dire una cosa e ogni volta
             gliene usciva un’altra. Diceva gratto e gli usciva gatto, diceva Carlo e gli
             usciva callo, diceva bruco e gli usciva buco, diceva rotto e gli usciva otto,
             diceva corto e gli usciva cotto, e così via.

             I suoi amici incominciarono a pensare che Ugone o era ubriaco o era
             diventato matto.

             Ugone andò in giro per la città a cercare la sua erre e fece mettere anche
             un annuncio sul giornale, ma nessuno si fece vivo.

             Allora decise di rubare una erre da una scritta in pietra che diceva Via del
             Corso. Rubò la erre e la scritta diventò Via del Coso. Quelli che la leggono
             non capiscono e se capiscono si mettono a ridere.
                                                        Adattamento da Luigi Malerba, Storiette, Einaudi


                CAPIRE LE PAROLE

             •    Nel testo leggi: “nessuno si fece vivo”. Secondo te, che cosa
                vuol dire?

                   Che nessuno si è presentato.
                   Che in città erano tutti morti.



               CAPIRE IL TESTO

             •  Quando Ugone perde la erre, le parole che dice:

                   vogliono dire un’altra cosa.
                   vogliono dire la stessa cosa.
                    non si capiscono.



             • Questo racconto:                                                                                  © Giunti Scuola, Gaia Edizioni

                   è triste.                 è divertente.                  è noioso.





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