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LA FACILITAZIONE
              LA FACILITAZIONE







                                  ISIDE E OSIRIDE pagine 190 e 191


                Interventi di semplificazione sul TESTO ORIGINALE

                Osiride e Seth sono figli di Geb, il dio-Terra, e Nut, la dea-Cielo.
                Osiride ha i capelli del colore dei lapislazzuli, scuro e profondo; Seth è diverso, ha i
                capelli rossi come la sabbia del deserto, perciò viene chiamato Seth il Rosso.
                Seth regna sulle sterili pianure desertiche del colore dell’ocra; Osiride e sua moglie
                Iside, invece, regnano sull’Egitto, terra resa fertile dal Nilo.


                Osiride insegna agli uomini a coltivare l’orzo, il frumento e la vite, a fabbricare attrezzi
                con il metallo e a costruire le case. Iside trasmette alle donne l’arte di guarire le ma-
                lattie e insegna loro a impastare il pane e a tessere le stoffe.


                La felicità e la prosperità del regno di Osiride suscitano l’invidia e la gelosia di Seth,
                che vuole estendere il suo potere.
                Così, il dio prepara un piano diabolico per eliminare il fratello: prende le misure del
                suo corpo e fa costruire un sarcofago di legno delle stesse dimensioni, poi lo decora
                con magnifiche pitture. Il sarcofago viene portato al banchetto in onore di Osiride,
                promettendolo in dono a chi vi sarà contenuto perfettamente.


                Gli invitati si sdraiano uno dopo l’altro nella cassa, che però risulta sempre troppo grande.
                Quando Osiride, che è altissimo, si adagia nel sarcofago, Seth e i suoi complici subito
                chiudono il coperchio e lo sigillano con dei chiodi. La cassa viene poi gettata nel fiume
                Nilo che la trasporta fino al mare.


                Iside, con il cuore pieno di dolore, parte alla ricerca dello sposo.
                Nel frattempo la cassa è arrivata fino alle coste della Fenicia e viene depositata dalle
                onde sulla spiaggia di Byblos, ai piedi di un tamarisco. L’albero inizia a crescere fino
                a racchiudere il sarcofago nel suo tronco.
                Il re del luogo ordina di tagliare l’enorme tronco perché vuole farne una colonna del
                suo palazzo. Quando giunge a Byblos, Iside supplica il re perché le doni quel tronco.
                Egli accetta, così Iside fa riportare il sarcofago in Egitto e lo nasconde tra i canneti del
                delta del Nilo.
                Ma Seth lo scopre e, per liberarsi del fratello una volta per tutte, taglia la cassa in quat-
                tordici pezzi.
                Iside ricerca uno a uno i pezzi dell’amato e chiede aiuto ad Anubis, il dio dalla te-
                sta di sciacallo, che si impietosisce e mummifica il corpo di Osiride per assicurargli
                l’immortalità.
                Così Osiride diventa il Signore dell’Aldilà, il regno dei morti.
                                                                Jacqueline Vallon, La storia di Iside e Osiride, Edizioni EL




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