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L’impostazione metodologica
curiosi per i quali l’osservazione della mappa può dare il via a ricerche e approfondimenti
personali, da condividere poi in classe con i compagni.
Il “CalendoMappe” appeso in aula svolgerà, inoltre, la sua funzione di “calendario” se-
gnalando l’argomento in trattazione in quel determinato momento dell’anno scolastico;
aiuterà anche a fare il punto in fase di avvio della lezione successiva.
La sezione “Laboratorio” e l’apprendimento cooperativo
Le attività di “Laboratorio” sono impostate secondo la metodologia dell’apprendimento
cooperativo e hanno lo scopo di sollecitare nei bambini il piacere di “fare per imparare”.
Il lavoro in coppia o in piccolo gruppo, se attentamente strutturato e finalizzato, spes-
so si rivela un’utile modalità per l’acquisizione e lo sviluppo dell’apprendimento e
per il raggiungimento di competenze sociali.
A questo proposito, sarà necessario prestare attenzio-
ne affinché ogni volta i bambini:
• comprendano con chiarezza il compito assegna-
to all’intero gruppo;
• abbiano consapevolezza del proprio ruolo nella
conduzione del lavoro;
• sappiano attivare capacità organizzative e socia-
li, negoziando con i compagni il percorso di lavoro.
Per questo può essere opportuno che sia l’insegnante a
formare i gruppi e a definire il ruolo di ciascun alunno
(chi legge, chi disegna, chi comunica con le persone
esterne al gruppo...), all’interno di gruppi preferibil-
mente eterogenei. In tal modo:
• gli alunni in difficoltà si sentiranno maggiormente stimolati e gratificati e, al tempo
stesso, saranno agevolati nell’apprendimento grazie alla comunicazione più immediata
e semplice all’interno del gruppo dei pari;
• gli altri compagni, nel fornire spiegazioni e supporto ai bambini che ne hanno biso-
gno, avranno modo di riflettere sulle proprie conoscenze, rinforzandole;
• tutti quanti impareranno gradualmente a rispettare ritmi e ruoli di ciascuno, senza
prevaricazioni.
Come accennato in premessa a questa sezione, l’attività laboratoriale contribuirà a ren-
dere gli apprendimenti matematici meno astratti, oltre a sviluppare nei bambini capacità
progettuali nell’ottica dello sviluppo del pensiero computazionale.
Per tali ragioni, è consigliabile in premessa una lettura collettiva delle singole propo-
ste con lo scopo di mettere a fuoco tutto quanto attiene alla preparazione, lasciando
poi all’iniziativa individuale o, a seconda dei casi, del gruppo la realizzazione.
Imparare a strutturare e a mettere in pratica le procedure sarà una conquista lenta,
certamente un’utile competenza trasversale: non mettiamo perciò fretta ai bambini,
ma operiamo con costanza in questa direzione. Senza trascurare che, per ogni alunno,
scoprirsi gradualmente “organizzato e capace” sarà motivo di gratificazione, in grado di
incidere sul livello di autostima.
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