Page 22 - Guidavocterrapiusc
P. 22
Agenda 2030: una sfida possibile
Agenda 2030
in cui coinvolgere i nostri alunni
Il 25 settembre 2015, a New York, 193 Paesi membri dell’ONU (Organizzazione delle
Nazioni Unite) hanno approvato all’unanimità un documento denominato Trasformare il
nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Tale documento raccoglie gli obiettivi o SDG (Sustainable Development Goals) che i Paesi
firmatari si propongono di raggiungere entro il 2030 in tutti gli ambiti: dall’istruzione
all’uguaglianza di genere, dalla salute al consumo energetico, con lo scopo di portare l’in-
tera popolazione della Terra ad acquisire condizioni di vita adeguate, avere uguale accesso
alle risorse, partecipare ai processi di sviluppo, ricevere le stesse opportunità educative, ma
sempre nel rispetto di modalità sostenibili per il nostro pianeta.
Prima di entrare più approfonditamente nei contenuti dell’accordo internazionale, vale la
pena soffermarsi sul concetto di sviluppo sostenibile che, nel corso di circa cinquant’an-
ni, è entrato sempre più nel linguaggio di discipline e settori quali l’ecologia, l’energia,
l’urbanistica, le politiche ambientali...
Ma è diventato via via più familiare anche alle persone comuni, grazie ai mezzi di co-
municazione, alla divulgazione scientifica e al mondo della formazione e della scuola, anche
attraverso i libri di testo.
Lo sviluppo sostenibile: alcune tappe
L’espressione “sviluppo sostenibile” compare già nella
Convenzione di Algeri, supportata dall’IUCN (Unio-
ne Internazionale per la Conservazione della Natura):
molti Paesi africani, conquistata l’indipendenza, ini-
ziano a occuparsi della conservazione del pro-
prio ambiente.
Nel 1969 negli Stati Uniti d’America si istituisce
l’EPA (Agenzia per la Protezione dell’Ambien-
te) che traccia linee guida per contrastare lo svi-
luppo economico incontrollato e avviare po-
litiche ambientali con un approccio globale.
Lo sviluppo sostenibile è definito come “lo sviluppo eco-
nomico che comporta dei benefici per le generazioni at-
tuali e future, senza mettere a rischio le risorse e le forme di vita del pianeta”.
Nel 1972 in Svezia ha luogo la Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente uma-
no, cui segue la Dichiarazione di Stoccolma.
Prevale una visione incentrata sull’uomo, perciò la salvaguardia dell’ambiente è la con-
dizione necessaria per il suo benessere, ma il documento è un importante riferimento
per i successivi accordi internazionali.
20