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L’impostazione metodologica
Lasciare spazio all’iniziativa dei bambini può essere quindi un buon modo per affrontare i
nuovi argomenti, senza dimenticare di offrire loro qualche indirizzo. Per esempio:
• soffermarsi sugli aspetti della pagina che colpiscono lo sguardo;
• rilevare se e quali elementi risultano familiari (per letture, film, viaggi, studi precedenti...);
• mettere in comune osservazioni e conoscenze.
A questo punto, gli alunni saranno pronti per affrontare la “lettura del testo”, intesa in
senso ampio: dal titolo ai sottotitoli, dalle immagini alle didascalie che le accompagnano,
prestando sempre particolare attenzione alle carte geografiche.
Lo studio delle regioni italiane
Lo studio delle regioni italiane occuperà buona parte del percorso dell’anno. Perché i
bambini possano affrontarlo in modo agevole e organizzato, potremo proporre un’attività
preliminare volta a far sì che essi familiarizzino con l’impostazione data dal testo nella
presentazione di ogni regione. Scegliamo dunque collettivamente una regione e diamo una
visione d’insieme della doppia pagina, guidando la classe nel “percorso di lettura”:
• la pagina di sinistra dedi-
cata alla posizione e all’a-
spetto fisico, presentati
mediante la carta geogra-
fica, la cartina tematica,
il grafico a torta, una fo-
tografia significativa del
paesaggio e infine il testo
descrittivo;
• la pagina di destra dedica-
ta alla geografia politica
e all’economia, proposte
attraverso il testo, il grafico
e fotografie significative.
Facciamo notare agli alunni che la carta della regione è di tipo fisico-politico e pertanto
corredata anche di elementi antropici.
Per lo studio e l’esposizione orale, i bambini potranno
anche avvalersi della traccia proposta a pagina 39 de “Il
Libro delle Mappe”, mentre le leggende regionali, che
arricchiscono la sezione “Esercizi” del Sussidiario, potran-
no completare in modo divertente le loro conoscenze.
Sia nel lavoro preliminare sia nel successivo lavoro regio-
ne per regione, facciamo in modo che anche gli alunni
con difficoltà siano coinvolti, magari affidando loro le
consegne più semplici, ma tali che una loro capacità di ri-
sposta o esecuzione vada a vantaggio della loro sicurezza
e autostima.
Lo strumento del “Calendomappe” di Geografia sarà infine molto utile nella fase di
ripasso, quando ripercorreremo lo studio delle regioni accorpandole per area geografica.
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