Page 58 - Letture 3
P. 58
IMMAGINANDO...
IL PRINCIPE E IL DRAGO
– Drago, drago! – chiamò il principe.
Il drago, che stava dormendo nella sua grotta, si svegliò all’improvviso.
– Ho fame! Ora sai che cosa devi fare, vero?
Il drago sospirò, si stiracchiò, uscì dalla grotta e rientrò con delle mele,
che porse al principe.
Ma quello si arrabbiò: – No, drago, non hai capito niente! Non ho
fame di frutta, ho fame di patatine affumicate! Allora, sai cosa
devi fare?
Il drago sbuffò un po’ di fumo, uscì ancora dalla grotta, spiegò
le ali e volò fino a un campo vicino. Con le zampe uncinate
raccolse dal terreno tre grosse patate, le sbucciò con le
unghie di una zampa, e con le unghie dell’altra zampa le
tagliò in bastoncini sottili. Prese un bel respiro e... Tre, due,
uno... FFFFFF! Emise una fiammata che cucinò all’istante le
patatine.
Il principe, che aspettava nella grotta, disse: – E il ketchup
dov’è? Sai che cosa devi...
Il drago lo guardò severamente e sbuffò fumo dal naso:
stava per fiammare ancora! Il principe chiese educatamente:
– Per favore, drago, mi porti anche il ketchup?
Allora il drago si calmò, sorrise, uscì e tornò con altre
patatine e dei pomodori, dello zucchero, una cipolla e
un mazzetto di erbe aromatiche, che con una fiammata
trasformò in ketchup. Il principe e il drago mangiarono
felici, educati e contenti.
Elisa Mazzoli, 50 Storie per stare insieme alle storie, Pulce edizioni
Rivolgersi agli altri in modo gentile è segno
di buona educazionebuona educazione. Provate a spiegare
che cosa significa e fate qualche esempio
di comportamenti educati.
56 56