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IMMAGINANDO...


                                      IL PRINCIPE E IL DRAGO




                                      – Drago, drago! – chiamò il principe.

                                      Il drago, che stava dormendo nella sua grotta, si svegliò all’improvviso.
                                      – Ho fame! Ora sai che cosa devi fare, vero?

                                       Il drago sospirò, si stiracchiò, uscì dalla grotta e rientrò con delle mele,
                                          che porse al principe.

                                            Ma quello si arrabbiò: – No, drago, non hai capito niente! Non ho
                                              fame di frutta, ho fame di patatine affumicate! Allora, sai cosa

                                                devi fare?
                                                 Il drago sbuffò un po’ di fumo, uscì ancora dalla grotta, spiegò
                                                  le ali e volò fino a un campo vicino. Con le zampe uncinate

                                                  raccolse dal terreno tre grosse patate, le sbucciò con le
                                                  unghie di una zampa, e con le unghie dell’altra zampa le

                                                  tagliò in bastoncini sottili. Prese un bel respiro e... Tre, due,
                                                  uno... FFFFFF! Emise una fiammata che cucinò all’istante le

                                                  patatine.
                                                  Il principe, che aspettava nella grotta, disse: – E il ketchup

                                                  dov’è? Sai che cosa devi...
                                                   Il drago lo guardò severamente e sbuffò fumo dal naso:
                                                   stava per fiammare ancora! Il principe chiese educatamente:

                                                   – Per favore, drago, mi porti anche il ketchup?
                                                    Allora il drago si calmò, sorrise, uscì e tornò con altre

                                                    patatine e dei pomodori, dello zucchero, una cipolla e
                                                     un mazzetto di erbe aromatiche, che con una fiammata

                                                       trasformò in ketchup. Il principe e il drago mangiarono
                                                         felici, educati e contenti.

                                                           Elisa Mazzoli, 50 Storie per stare insieme alle storie, Pulce edizioni






                                                                  Rivolgersi agli altri in modo gentile è segno
                                                                  di buona educazionebuona educazione. Provate a spiegare
                                                                  che cosa significa e fate qualche esempio
                                                                  di comportamenti educati.





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