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ITALIANO

Intanto, la porta della casa si apre. Che sorpresa per Mastro Ciliegia! Da bravo
falegname, osserva il bel legno del ramo e capisce subito che potrà ricavarci un
bell’oggetto, per esempio la gamba di quel tavolino che da tempo aspetta di es-
sere aggiustato in un angolo della sua bottega.
Tuttavia, si chiede: – Chissà come è finito qui questo bel pezzo di legno...
Si guarda intorno e non vede nessuno che possa chiarire i suoi dubbi, perciò non
gli resta che prendere il ramo e portarlo dentro la sua bottega!

L’episodio successivo, introdotto con l’aiuto dell’il-
lustrazione di pagina 6, rappresenta il passaggio
al vero e proprio romanzo di Pinocchio: infatti, il
comportamento del pezzo di legno già fa presagi-
re che se ne vedranno delle belle.
I bambini potranno quindi riascoltare l’episodio
tramite il QR Code in pagina.

“STORIA DI UN PEZZO DI LEGNO” – QUINTA PARTE

NELLA BOTTEGA DI MASTRO CILIEGIA

Mastro Ciliegia prende subito l’ascia per levar la corteccia, però una vocina lo
blocca con il braccio in aria.
– Non mi picchiar tanto forte! – dice la vocina.
Il falegname si guarda intorno: oltre a lui non c’è nessuno nella bottega... Possibi-
le che a parlare sia stato il pezzo di legno?
Pare proprio di sì. Infatti, subito dopo, si sente di nuovo la vocina strillare:
– Ohi, non farmi male!
Mastro Ciliegia trema tutto, tanto è spaventato, e si mette a canticchiare per farsi
coraggio. Afferra il ramo, prova a piallarlo e lisciarlo e quello scoppia a ridere e
ripete: – Il solletico! Mi stai facendo il solletico!
– Ma non è possibile! – esclama il falegname. E il suo naso rosso, che gli ha
portato il soprannome di Mastro Ciliegia, diventa ancora più rosso, addirittura
paonazzo.
È così che lo trova Mastro Geppetto, un suo amico, quando va da lui per chieder-
gli in regalo un pezzo di legno.
– Vorrei costruirmi un burattino speciale, – spiega Mastro Geppetto – che sappia
saltare e ballare e che mi faccia guadagnare qualche soldino dando spettacolo
nelle piazze.
A Mastro Ciliegia balena un’idea: “Questo pezzo di legno è bello ma un po’ paz-
zerello... È meglio che io lo regali a Mastro Geppetto...”.

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