Page 44 - Guida al testo_IL LIBROAGENDA 4
P. 44

AVVIO AL RIASSUNTO



                    TECNICA DELLA SUDDIVISIONE IN SEQUENZE - Proposta 2




            La tecnica della suddivisione in sequenze presenta qualche difficoltà in più rispetto a
            quella dell’eliminazione: infatti, richiede alle bambine e ai bambini di dimostrare già ca-
            pacità di sintesi, seppure di piccole parti di testo.
            Inoltre, l’uso dei connettivi per legare tra loro le varie sequenze del riassunto diventa
            fondamentale.









                              L’uccellino di Ermete



            Riassumi il racconto con la tecnica della suddivisione in sequenze:
          • numera le sequenze;
          • trasforma ogni sequenza in una frase il più possibile breve;
          • lega tra loro le frasi con i connettivi adatti ed eliminando le ripetizioni.
            Ricorda che i pensieri di un personaggio sono come discorsi diretti, quindi devi
            trasformarli in discorsi indiretti. L’attività è avviata.


             1     Ermete era un uomo fortunato. Aveva trovato il modo di lavorare con ciò
                 che più gli piaceva: le pietre.
             �     Fin da piccolo aveva avuto una vera e propria passione per le pietre.

                 Quando poteva, andava al fiume e raccoglieva sassi che avevano forme
                 strane: di albero, di uomo, di nave... Ne aveva perfino trovato uno che
                 faceva pensare a un orco con le braccia spalancate, pronto a catturare una
                 preda.

                  La passione per le pietre si era trasformata, nel corso degli anni, in un vero
                 e proprio lavoro. Ermete era diventato infatti un bravissimo cercatore e
                 commerciante di pietre fossili.

                  Un giorno, sulle rive di un fiume trovò una pietra a forma di uccellino.
                 Più che un sasso levigato dall’acqua, quella piccola pietra sembrava una

                 vera e propria scultura: non solo si potevano riconoscere benissimo ali,
                 coda, testa e becco, ma addirittura anche l’occhio dell’animaletto.

                  Anche se non aveva nessun valore, Ermete
                 raccolse la pietra così, solo perché era
                 bella. Del resto non la voleva di certo
                 rivendere: davanti a una bella pietra, Ermete
                 il commerciante ritornava un po’ a essere

                 l’Ermete bambino, quello che si innamorava
                 dei colori e delle forme dei sassi.

        42
   39   40   41   42   43   44   45   46   47   48   49