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ITALIANO
TECNICA DELL’ELIMINAZIONE - Proposta 1
La tecnica dell’eliminazione può essere proposta come un modo più semplice o alter-
nativo per arrivare all’individuazione delle informazioni principali.
Inizialmente si presenterà il testo senza alcun intervento, perciò per la sola lettura;
quindi si potrà proporre:
• l’esecuzione parziale dell’esercizio (prima versione), se si ritiene che le bambine e
i bambini possano completare il compito;
• l’esecuzione totale dell’esercizio (seconda versione), se si considera invece oppor-
tuno un approccio più graduale, che mostri come si debba procedere per eliminare
le parti non indispensabili al riassunto.
In merito alla stesura del riassunto, per questo e per i primi testi si potrà valutare di
lasciare alle alunne e agli alunni la libertà di utilizzare o meno il discorso indiretto.
Nell’esempio dato viene proposta l’esecuzione con l’uso del discorso indiretto.
Testo per la sola lettura
La giraffa
Molto tempo fa la giraffa non aveva il collo lungo. Viveva nella savana, brucando
l’erba dei prati e fuggendo al grido del leone.
Un giorno scoppiò una terribile siccità. Non piovve più e ogni cosa appassì.
Solo alcuni alberi dalla chioma alta restarono in vita. Gli animali affamati
decisero di migrare. Anche la giraffa scelse di andarsene.
Cammina cammina, sentì una vocina: – Aiuto! Sono qui, in cima all’albero.
La giraffa alzò il muso. Su un albero di acacia si era rifugiato uno scoiattolo.
– Ahi ahi... Mi sono spezzato una zampa! Fammi scendere!
La giraffa si alzò sulle punte delle zampe, si sollevò con tutta l’energia che poté
e, tira tira, sentì il collo crescere. Così, raggiunse la chioma dell’acacia, afferrò lo
scoiattolo e lo mise in salvo.
– Grazie! – esclamò lui.
La giraffa sorrise. Era diventata così alta che poteva raggiungere senza fatica gli
alberi dalle grandi chiome e strappare le foglioline tenere.
– Non parto più! – esclamò.
Da quel giorno la giraffa ha il collo lungo e, anche quando la siccità secca i prati
e i cespugli della terra, lei ogni giorno trova sugli alberi foglie fresche.
Emanuela Nava, E da quel Giorno..., Giunti Junior
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