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                                                                 PRODUZIONE SCRITTA   ITALIANO



               L’uso della tavola può essere molto utile per parlare con i bambini della possibilità di aggiun-
               gere un pizzico di fantasia nel racconto di un’esperienza, purché la narrazione risulti
               verosimile. Nel caso delle vacanze, se il vissuto non appare particolarmente interessante, è
               possibile aggiungere dei particolari immaginari ma aderenti alle altre parti del testo.


               Facciamo un esempio completando la mappa di pagina 8 di Focus Scrittura con l’aiuto degli
               spunti offerti dalla Tavola A.





                  1 Quando                       2 Dove                            3 Con chi
                     A luglio                       Al mare in campeggio              I miei genitori e Silvio


                  4  NATURA                                                        5  UN AMICO SPECIALE

                     Bellezza della baia                                              Silvio, esperto
                     e della pineta                                                   canoista



                  6  IL PIÙ BEL RICORDO                          7  ANIMALI
                     La traversata fino all’isolotto                Polpo, cavalluccio marino







               Ecco un possibile testo.

               “Nel mese di luglio ho trascorso le vacanze al mare, in tenda. In tenda eravamo
               in quattro: i miei genitori, il loro amico Silvio e io.
               Il campeggiocampeggio si trovava in una pinetapineta ombrosa, che costeggiava una baiabaia dalle
               d u ne                                                                 iso l o t t o
               dune bianche. Proprio di fronte, poco distante, c’era anche un isolotto.
               Silvio è un esperto canoistacanoista, perciò mi aveva promesso ancora prima di partire
               che mi avrebbe dato lezioni di canoa.
               Immaginatevi il mio entusiasmo quando, già al secondo giorno, Silvio mi ha detto:
               - Martina, proviamo ad andare fino all‘isolotto?
               Sono esplosa in un Sìììì che penso abbiano sentito anche le persone a bordo del
               panfilo che stava al largo.
               p a n fi lo
               Abbiamo noleggiato le canoe, poi Silvio mi ha dato le prime istruzioni. Sono salita,
               ho iniziato a remare: mi sentivo già sicura quando la canoa si è ribaltata e io ho
               iniziato ad annaspareannaspare. Ma sono una brava nuotatrice, perciò mi sono ripresa subito.
               Sono risalita sull’imbarcazione e con Silvio accanto sono arrivata all’isolotto:
               nell’acqua cristallinacristallina, incredibile!, ho visto un polpopolpo e un cavalluccio marinocavalluccio marino.
               Quando siamo rientrati, ero piuttosto stanca: mi sono adagiataadagiata sulla spiaggia per
               rilassarmi e mi sono addormentata.
               r il a s s a r m i
               Essere riuscita a raggiungere l’isolotto in canoa è il più bel ricordo della mia
               vacanza al mare.”


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