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ITALIANO

LE STORIE IN 2 MODI (pagine da 28 a 41)
L’approccio scelto per introdurre la lettura in stampato minuscolo si concentra
sull’osservazione delle differenze rispetto al carattere maiuscolo. Inizialmente riguarde-
rà gli elementi più generali, che potremo sollecitare con domande del tipo: “Ci sono
delle differenze di altezza nelle lettere in stampato maiuscolo? E in quelle in stampato
minuscolo? In questo secondo tipo di scrittura vedi delle letterine più alte delle altre?
Ci sono delle letterine che “vanno in giù”? Ce ne sono altre che non vanno né in su né
in giù?”. Si tratta di domande molto semplici da riferire alle letture comprese tra pagina
28 e pagina 31, ma utili per sviluppare l’attenzione visiva che andremo ulteriormente a
sollecitare nelle pagine successive.
Infatti, l’osservazione si farà più mirata e si riferirà alle letterine tra loro più simili.

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COSE DI SCUOLA e le prime letture “lunghe” (pagine da 42 a 53)
Con il consolidarsi delle abilità di lettura da parte delle alunne e degli alunni, potremo
affrontare i primi brani lunghi, sviluppati su due pagine. A questo proposito, le proposte
di questa Unità e quelle delle Unità seguenti sono sempre organizzate in modo che si
possa assegnare la lettura in due fasi successive senza interrompere la narrazione in
un momento cruciale sul piano della comprensione: infatti, ogni singola pagina è come
se contenesse una “puntata” a sé, di un racconto sviluppato in due parti.
AMICA NATURA e l’Educazione Civica (pagine da 54 a 65)
L’Unità, che si apre con una simpatica canzone e un esercizio-gioco sull’attenzione, è
improntata sul tema del rispetto degli animali e dell’ambiente e potrà essere trattata
in prospettiva interdisciplinare con Educazione Civica, sia grazie alle pagine presenti
nell’Unità stessa sia in collegamento con le proposte del libro “INSIEME NEL MONDO”
(pagine 12 e 13).
E per concludere, l’Unità COSE DI CASA (pagine da 72 a 81)
L’Unità conclusiva offre letture gradevoli riferite sia all’ambiente domestico sia a chi ci
abita, con un’apertura al valore della diversità: dalla piccola indiana di “Che cosa c’è
nel buio?”, a nonna Orsa e Piccolo Orso di “La felicità”, alla strega Cattiva di “La strega
disobbediente”.
Si tratta di una manciata di brani utili per concludere questo anno scolastico con un
messaggio positivo e di apertura agli altri, nel senso più ampio del concetto.
CON LA LETTURA IMPARO L’ORTOGRAFIA
Qualche suggerimento per la conduzione dell’attività didattica
Utilizziamo il contesto motivante delle fiabe per introdurre le difficoltà ortografiche,
che per praticità chiameremo “di secondo livello”, per distinguerle da quelle già affron-
tate in precedenza (gruppi di C e G, gruppo QU).
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