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ITALIANO
I GRUPPI CE CI
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La lettura dell’insegnante • pagina 144
TANTE CESTE DA VENDERE IN CITTÀ
Accanto alla bancarella di frutta e verdura, c’è un venditore
di abiti usati. Ha con sé anche tanta bella paglia, ma non ha
nessuno che lo aiuti a intrecciarla.
– Potrei farci delle bellissime ceste da vendere qui in città! –
spiega a Pinocchio, che subito si offre di aiutarlo in cambio
di qualche soldo.
In poco tempo, il burattino impara a intrecciare ceste e panieri: in questo modo,
si procura un soldo ogni giorno per il latte del suo babbo.
Per cinque mesi Pinocchio lavora duramente. Durante il giorno si occupa di ven-
dere ceste. Alla sera poi, anche se è stanchissimo, impara a leggere e a scrivere.
E Geppetto, grazie al bicchiere di latte che beve ogni giorno e alle cure del suo
figliolo, sta un po’ meglio.
I GRUPPI CHE CHI
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La lettura dell’insegnante • pagina 148
LA FATA CON LA CHIOMA TURCHINA
E LA BACCHETTA MAGICA
Pinocchio, grazie alle sue fatiche, ha messo da parte ben
quaranta soldini per comprarsi un vestito nuovo.
Una mattina va dunque al mercato, tuttavia viene a sapere
da una Lumaca che la Fata dalla chioma turchina è malata e non ha i soldi per le
medicine.
– Ecco, lumachina cara, porta questi soldini alla mia buona Fata! – esclama subito
il burattino.
E a Geppetto, che gli chiede come mai non abbia comprato il vestito nuovo, ri-
sponde che non ce n’era nemmeno uno che gli andasse bene.
Quella sera il burattino rimane alzato addirittura fino a mezzanotte, per intreccia-
re molte ceste e guadagnare più soldi per le medicine della Fata.
Quando finalmente va a letto, la Fata gli appare in sogno. È guarita e, muovendo
delicatamente la sua bacchetta magica, gli dice: – Bravo Pinocchio! Hai dimostra-
to di saper essere gentile e generoso. Continua così e sarai ogni giorno contento!
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