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ITALIANO

LA CONSONANTE P

La lettura dell’insegnante • pagina 120

NELLA PANCIA DEL PESCECANE

Pinocchio nuota e nuota: è davvero instancabile!
Ed ecco che sbuca davanti a lui un’enorme bocca con tre file di denti
lunghi e appuntiti. È lui, il terribile Pescecane di cui gli aveva parlato il delfino!
Quella bocca spaventosa gli viene incontro alla velocità del fulmine. Il mostro ri-
succhia una grande quantità d’acqua e ingoia anche il burattino.
Pinocchio è un po’ stordito: ma... dove si trova? Intorno a lui è tutto buio.
– Povero me, dove sono finito? Chi mi salverà? – si lamenta.
– Chi vuoi che ti salvi? Da qui non si esce! – dice una voce profonda.
– Chi sei? – chiede subito il burattino.
– Sono un Tonno, inghiottito come te dal Pescecane... – risponde la voce.
Mentre parla con il Tonno, a Pinocchio sembra di vedere un lumicino in lontanan-
za. Decide di raggiungere quel lumicino, anche se per farlo deve camminare con i
piedi a mollo nell’acqua unta e scivolosa.
Arrivato lì, vede una piccola tavola apparecchiata, con sopra una candela accesa
infilata dentro una bottiglia.
Seduto alla tavola c’è un vecchietto che mangia pesciolini.
Pinocchio si avvicina piano piano... Sì, forse quello è...
– Babbo!
– Pinocchio!
Proprio lì, nella pancia del Pescecane, Pinocchio ritrova Geppetto.

Leggo con VEDO... VADO... • pagina 125

Di letterina in letterina, anche Mara e Pablo hanno
accompagnato le nostre alunne e i nostri alunni nel
cammino verso una lettura sempre più sicura e
autonoma.
Perciò l’osservazione che chiude pagina 125 del
libro di testo segnerà una tappa importante per
tutta la classe.
Nell’evidenziare questo importante traguardo rag-
giunto, facciamo notare la presenza del disegnino
degli sci per annunciare ai bambini che il nostro
viaggio alla scoperta della lettura non è ancora
finito e ci riserverà ancora molte sorprese...

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