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ITALIANO



                 LA CONSONANTE F


                 La lettura dell’insegnante • pagina 70



                                         LA FATA DAI CAPELLI TURCHINI

                   Mentre Pinocchio, appollaiato sul ramo della grande quercia,
                   trema di freddo e paura, una  Fata dai capelli turchini che
                   abita da quelle parti si affaccia alla finestra della sua casa.
                   Vede il burattino, batte tre volte le mani e subito appare il
                   Can Barbone, un grosso cane che cammina dritto sulle zam-
                   pe posteriori.
                   La Fata gli ordina di prendere la carrozza, tirata da cento coppie di topolini bian-
                   chi, e di andare a prendere Pinocchio. Il Can Barbone ubbidisce: pochi minuti e il
                   povero burattino viene recuperato.
                   A casa della Fata lo aspetta un bel lettino in una cameretta calda e accogliente.
                   – Ma tu hai la febbre! – esclama la Fata toccandogli la fronte. – Copriti con que-
                   sto pigiama e prendi questa medicina: è amara, ma ti farà bene.
                   – Non la voglio... Non mi piace! – si ribella subito Pinocchio. – Preferisco tremare
                   di febbre piuttosto che bere questa robaccia amara.
                   Ma la fatina ha dei modi gentili e affettuosi e Pinocchio alla fine si convince: beve
                   tutta la medicina e il giorno dopo salta giù dal letto, completamente guarito.






                 LA CONSONANTE N


                 La lettura dell’insegnante • pagina 76



                                            UN NASO CHE SI ALLUNGA!

                   La Fata dai capelli turchini chiede a Pinocchio di raccontarle quel che
                   gli è successo. Il burattino le parla di Mangiafuoco, dell’incontro con
                   la Volpe e il Gatto, del Campo dei Miracoli e della brutta avventura
                   con i furfanti (che, per la verità, un po’ somigliavano alla Volpe e al
                   Gatto...).
                   – E le monete d’oro dove le hai messe? – chiede la Fata.
                   – Le ho perse! – risponde Pinocchio.
                   È una bugia: ce le ha in tasca! Ed ecco che il suo naso comincia ad allungarsi.
                   – Dove le hai perse? – si informa la Fata.
                   – Nel bosco... – replica il burattino, mentre il naso continua a crescere.
                   – Le farò cercare e le troveremo! – dice la Fata. – Ciò che si perde in questo bo-
                   sco viene sempre ritrovato.
                   Pinocchio allora si corregge: – Adesso mi ricordo! Ho inghiottito le monete insie-
                   me alla medicina!




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