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I COMPITI DI REALTÀ

Prima di iniziare, ricordiamo inoltre il tempo a disposizione: potrà essere molto utile
un orologio da parete ben visibile e di cui avremo accennato la lettura in modo funzio-
nale allo scopo.
• La scheda del personaggio e la prima autovalutazione Conclusa la fase di pro-
duzione, chiediamo ai bambini di osservare con attenzione il loro personaggio e di
compilarne la scheda sul libro a pagina 96, cui seguirà anche l’autovalutazione del
risultato del proprio lavoro (tabellina presente nella medesima pagina).
Anche se dovessero esprimersi in termini scarsamente positivi, così come suggerisco-
no le Linee Guida, gratifichiamo i nostri alunni per la capacità che hanno avuto nel
portare a termine un compito sicuramente impegnativo.
• La storia Nei giorni successivi, procediamo con la terza fase. Provvediamo alla costi-
tuzione di piccoli gruppi per l’elaborazione della storia, fornendo alcune indicazioni
utili per contenere il lavoro in un contesto e in tempi adeguati (tre-quattro sequenze).
Ricordiamo ai bambini un elemento importante del compito: tutti i personaggi dovranno
comparire e agire.
• La rappresentazione Eccoci all’ultima fase. A questo proposito valutiamo se distri-
buire le presentazioni alla classe in più giorni e non in sequenza (per esempio, all’inizio
della giornata, dopo l’intervallo, alla fine della giornata), comunque in tempi tali da non
lasciar scadere l’interesse e la motivazione degli alunni. Consideriamo anche l’oppor-
tunità di chiedere ai bambini di esprimere una valutazione del lavoro dei compagni:
con l’applauso, l’alzata di mano e così via.
• L’autovalutazione finale Concludiamo quindi con un momento in grande gruppo di
autovalutazione dell’esperienza, guidato da domande semplici: “Vi è piaciuto il compi-
to? Quale fase avete preferito? Che cosa è stato difficile? E divertente? E faticoso?”.

La valutazione
Nel corso del lavoro osserviamo gli alunni e registriamo le nostre rilevazioni nella Griglia per
le osservazioni sistematiche, elaborata secondo le competenze-chiave e gli indicatori
di competenza (autonomia, senso d’iniziativa, responsabilità, relazione e partecipazione)
previsti per questo compito di realtà. Utilizziamo invece la Rubrica valutativa del compito
di realtà per valutare le competenze disciplinari in rapporto al prodotto atteso.

Compito di realtà “Sì, che idea!”

Griglia per le osservazioni sistematiche – Competenze-chiave

Nome e cognome ............................................................................................... classe ........................ data ..................................
COMPETENZA-
(*)
CHIAVE Ha difficoltà Inizia a Sa lavorare Sa lavorare nei
iniziale
avanzato
intermedio
base
AUTONOMIA tempo. a lavorare nei lavorare nei nei tempi tempi richiesti
Si orienta nel
con molta
richiesti.
tempi richiesti.
tempi richiesti.
puntualità.
(*) indicatori di competenza
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